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·3 Januari 2025
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Di Supercoppe italiane ne ha vinte 4, 3 con il Milan e l’ultima con la Roma. Oggi Fabio Capello è un opinionista tra i più autorevoli e su La Gazzetta dello Sport propone un’analisi della prima semifinale andata in scena a Riyad.
INTER INGIOCABILE – «Ha una qualità superiore e in questo momento sta molto bene anche fisicamente. Se metti assieme le due cose, si fa veramente dura per tutte le avversarie. Anche per la straordinaria Atalanta di quest’anno, che nel primo tempo ha avuto una sola occasione con Scalvini e ha concesso parecchio agli avversari».
LA FORMAZIONE DI GASP – «A me pare che Gasperini sia molto ambizioso. E non vorrei che la formazione di ieri sia stata fatta con un occhio rivolto al campionato, che per me è il vero sogno dell’Atalanta. Per vincere la Supercoppa andavano fatte due partite ravvicinate e, allora, ci può stare scegliere di risparmiare qualcuno nella prima, pensando anche a quando si tornerà in Italia per giocare in Serie A».
L’ATALANTA POTEVA FARE DI PIU’ – «Ma guardi, chi è sceso in campo ha dato tutto e dal punto di vista fisico l’Atalanta è stata sul pezzo, non mi è dispiaciuta affatto. È stata una partita vera, non è che l’Inter abbia passeggiato. Semplicemente la squadra di Inzaghi è di un livello superiore. È tonica, viva, organizzata. Tutti partecipano all’azione e poi corrono all’indietro quando serve. Se ci aggiungiamo che a livello tattico il piano di Inzaghi, cioé portare sempre fuori giri tre giocatori avversari in pressione, è funzionato alla perfezione…».
DUMFRIES – «È quasi una punta in più, infatti nel primo tempo si era già presentato tutto solo davanti a Carnesecchi, prima di cadere. Avevo pensato pure ci fosse rigore, poi in realtà rivedendolo è stato bravo Chiffi a non fischiare. Il succo, però, è che l’Inter con due esterni come l’olandese e Dimarco ha due giocatori che possono farti male anche sulle corsie, abili a buttarsi negli spazi e con gol nei piedi».