Juventusnews24
·20 Agustus 2025
Stramaccioni pronostica la prossima Serie A: «Napoli e Inter alla pari. Lukaku, che guaio. Juve e Milan sono toste ma incomplete. La Roma potrà fare questo»

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·20 Agustus 2025
Un allenatore che ha vissuto sulla sua pelle la pressione delle grandi piazze, un opinionista che oggi analizza il calcio con la lucidità e la competenza di chi conosce a fondo le dinamiche del nostro campionato. Andrea Stramaccioni, ex tecnico di Inter e Udinese, è una delle voci più interessanti e preparate per decifrare la Serie A che sta per iniziare.
Alla vigilia della prima giornata, l’ex allenatore, che dal prossimo settembre diventerà anche docente federale a Coverciano, ha parlato con La Gazzetta dello Sport. Dalla griglia di partenza per lo scudetto, che vede un duello alla pari tra Napoli e Inter, all’emergenza in attacco dei campioni d’Italia dopo il ko di Lukaku, passando per le strategie di mercato di Juventus, Milan e Roma, “Strama” offre una visione a 360 gradi, con l’occhio clinico dell’allenatore e la passione di chi ama questo sport.
CHE CAMPIONATO SI ASPETTA – «Immagino un campionato bellissimo, equilibrato, per questo non vedo l’ora che inizi. Napoli ed Inter, a mio avviso, partono davanti a tutti e soprattutto alla pari. Il Napoli è fortissimo e mi piace, ma leggo troppo pessimismo intorno ai nerazzurri. Io penso che inizieranno spalla a spalla, anche perché una stagione con la Champions da giocare per entrambe è molto diversa da quella passata, dove Conte e i suoi potevano concentrarsi solo ed esclusivamente sullo scudetto. Per Juventus, Milan e Roma, invece, aspetto di vedere le squadre complete. L’Atalanta è attesa da una sfida tosta: non sarà facile restare tra le prime tre. Bologna, Fiorentina e Lazio completano la griglia».
CHI SI È MOSSO MEGLIO SUL MERCATO – «Guardi, non ricordo una stagione con così tante squadre incomplete alla vigilia della prima giornata. Analizzando le rose attuali, vedo il Napoli su tutte. Si è mosso bene e con tempi giusti, mentre penso che Inter, Juventus, Milan e Roma debbano ancora rifinire il loro mercato. Mi è piaciuto il mercato del Bologna ed è davvero interessante la Fiorentina di Pioli. Peccato per lo stop della Lazio, ma Sarri senza Coppe lavorerà forte. Ottimo il colpo Simeone al Torino. E che bello il Como di Fabregas…».
QUANTO INCIDERÀ L’ASSENZA DI LUKAKU – «Tanto, tantissimo. Chi pensa che Lucca sia un alter ego di Lukaku sbaglia. Lorenzo ha qualità importanti ma diverse dal belga. Romelu ad oggi connota pressoché totalmente l’attacco del Napoli per la sua capacità di agire da pivot spalle alla porta, stile che i centrocampisti di Conte e il nuovo arrivato De Bruyne conoscono a memoria. E in più la sua positività e personalità carismatica è uno dei punti di forza dello spogliatoio».
GLI OBIETTIVI DEL MILAN PER L’ATTACCO – «Il danese [Højlund] è un giocatore potenzialmente completo, ha forza, non è per niente lento e vede la porta. Ma ha bisogno di inserimenti: al Napoli avrebbe ritrovato McTominay, al Milan magari giocherà accanto a un’altra punta. In ogni caso, sono convinto che possa fare bene in rossonero».
IL MERCATO DELL’INTER – «Un difensore nelle rotazioni fra campionato e Champions serve di sicuro. Quello che invece mi sorprende un po’ è la ricerca del settimo centrocampista centrale: significa che qualcuno è in uscita o forse che Chivu reputa il reparto non completo dal punto di vista della fisicità. Esposito e Bonny oltre alla ThuLa: l’attacco dell’Inter è da scudetto? Assolutamente sì. L’Inter nella scorsa stagione ha pagato tantissimo i periodi di assenza prima di Lautaro e poi di Thuram».
IL RITARDO DELLA JUVENTUS – «Il pericolo c’è, è vero. Ma meglio aspettare per arrivare al profilo giusto che rischiare di sbagliare per la fretta di chiudere. Il passato insegna. Tudor ha idee chiarissime, gioca un calcio verticale e fortemente codificato che necessita di calciatori funzionali per esprimersi al meglio. Giusto aspettare per raggiungere gli obiettivi voluti».
I “VECCHI” CAMPIONI TORNATI IN A – «Sono campioni che sicuramente daranno il loro contributo. Professionisti incredibili che stanno bene fisicamente e mentalmente non mollano un centimetro. Parliamo di tre vincenti, che arrivano da stagioni da protagonisti e tutti e tre sono arrivati in squadre che hanno bisogno delle loro qualità, dal 1’ o da subentrati. Faranno benissimo».
I NUOVI ALLENATORI – «Chivu, con intelligenza, ha cambiato pochissimo tatticamente, mi aspetto una partenza forte. Juve e Milan da precampionato mi sembrano toste e quadrate, anche se entrambe aspettano la punta. Compito non facile per Juric, mentre Gasperini per volare va assolutamente assecondato sul mercato. Sarri e Pioli sono due sicurezze. Due allenatori che stimo tanto».
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