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·11 Februari 2025

Stop alle respinte: così Collina vuole cambiare la regola sui rigori

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Tempo effettivo, fuorigioco e calci di rigore. In un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, Pierluigi Collina – responsabile della Commissione Arbitrale della FIFA dal 2017 – ha parlato di come si sta evolvendo il mondo del calcio a livello di regolamenti e di cosa si potrebbe fare per migliorare alcune situazioni di gioco che ancora fanno discutere.

Partendo dal fuorigioco, «l’accuratezza è sempre un vantaggio. Poi potremmo dire: due centimetri sono così determinanti? A 40 metri dalla porta forse no, magari in area di rigore lo diventano. Mettere una soglia? Bisogna sempre cercare di capire se la soluzione risolve il problema, o se invece ne crea un altro, magari peggiore. E poi: fino a quanto i centimetri non sono rilevanti? Due, cinque, dieci? Oggi grazie alla tecnologia nel fuorigioco, così come nel gol-non gol, abbiamo una certezza quasi assoluta», ha spiegato Collina.


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Un pensiero anche sui lunghi recuperi che si sono visti ai Mondiali del 2022: «Quando hai partite in cui si gioca per 42 minuti effettivi secondo me ti devi porre la domanda: è giusto? Certe interruzioni vanno compensate. Il gol è un momento di gioia, dover interrompere l’esultanza di chi ha segnato per tutelare chi lo ha subito e il suo diritto di riprendere il gioco è una cosa illogica. In Qatar dopo un gol vedevi le riserve entrare in campo per festeggiare con i compagni di squadra. Per me questo è fair play».

Capitolo rigori: capita spesso che l’attaccante sbagli ma segni sulla respinta. Un vantaggio esagerato secondo Collina: «Credo che esista un gap eccessivo tra le possibilità che ha l’attaccante e quelle del portiere. Già si segnano in media il 75% dei calci di rigore, e spesso il rigore è un’occasione maggiore di quella che è stata tolta con il fallo. In più si dà anche la possibilità di giocare la respinta del portiere? Secondo me i portieri dovrebbero lamentarsi».

Da qui, una proposta che potrebbe in parte risolvere il problema: «L’ho già detto in discussioni che abbiamo avuto all’Ifab: una soluzione è il one shot. Come nei rigori dopo i supplementari: non c’è respinta, o fai gol o si riparte da un calcio di rinvio, punto. E così eviti anche il teatrino che oggi c’è prima di un calcio di rigore, con tutti lì intorno all’area. Sembrano i cavalli ai canapi prima della partenza del Palio di Siena».

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