Zerocinquantuno
·9 Februari 2025
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·9 Februari 2025
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I voti ai protagonisti di Lecce-Bologna 0-0.
Skorupski 7,5 – Ipnotizza Pierotti ed è super sulla successiva conclusione di Helgason. A fine anno bisognerà riepilogare i punti portati da un portiere che sta vivendo il miglior periodo di forma della sua carriera.
De Silvestri 6 – Da corner sfiora due volte un altro gol in tandem con Lykogiannis. Per il resto si barcamena senza affanni in difesa ed esce al 56′ per un fastidio al ginocchio. Casale 6 – Vuole gestire in area un pallone che scotta e rischia di combinare la frittata. È l’unica sbavatura di una partita attenta contro un brutto cliente come Krstovic, ma poteva essere decisiva. Lucumí 5,5 – Qualche errore palla al piede, e anche in copertura non è il solito muro. Ora che il mercato è chiuso e i motivi di distrazione sono finiti, è bene che riprenda a calarsi completamente nella dimensione bolognese. Lykogiannis 5 – Dopo settimane straordinarie torna sulla terra con una prestazione sonnacchiosa e disattenta, della quale il Lecce beneficia in entrambe le fasi.
Freuler 6 – Compone assieme a Fabbian e Pobega l’unico reparto che abbassa solo di poco il proprio standard prestazionale. Pobega 6 – Salva un gol già fatto su Morente e trova una sponda velenosa per la rete di Dallinga poi annullata. E nel grigiore generale tanto basta perché sia tra i migliori.
Ndoye 5,5 – La scarsa produttività sottoporta gliela si può perdonare solo se ci mette del suo compensando con strappi devastanti e assist invitanti, e quelli si vedono solo di rado. Fabbian 5,5 – A lui e Pobega il compito di ballare tra le linee alternandosi tra copertura e inserimenti. Svolge il compito con ordine, ma in fase offensiva è praticamente nullo. Dominguez 5 – La partita è fisica, gli spazi sono stretti, il pressing avversario è asfissiante e lui ne soffre. Esce al 56′, infastidito da Gilbert e sovrastato da Baschirotto e senza mai essere entrato davvero in partita.
Castro 5,5 – Va molto più vicino all’autogol che al gol. Raramente il Bologna era stato così sterile offensivamente come stasera, e lui pur lottando come sempre non trova il modo per cambiare le carte in tavola.
Holm (11′ pt) 6 – Rende la fascia destra una zona di campo in cui si può anche spingere e aggiunge un briciolo di pericolosità ad una squadra spenta. Cambiaghi (11′ pt) 6 – Non riesce a lasciare il segno, ma per vivacità e solidità è un ingresso che rincuora e regala buone sensazioni. Dallinga (30′ st) 6 – Va ancora vicino ad essere decisivo subito dopo il suo ingresso, come contro il Torino, invece trova l’ennesimo gol annullato (per pochi centimetri) della sua stagione. Poi ci riprova, ma la mira è centrale. Moro (38′ st) s.v. – Giusto una comparsata per regalare qualche minuto di riposo a Freuler. Miranda (38′ st) s.v. – Mette in area una palla coi giri contati ma purtroppo Dallinga non riesce a convertirla nel gol della vittoria.
Italiano 5,5 – Partitaccia, per prestazione forse la peggiore della sua gestione. Il Bologna è stanco, impreciso e senza idee, e sbatte contro un Lecce più energico e ben organizzato. Può capitare, specie dopo uno sforzo notevole come quello profuso a Bergamo (era già successo a Empoli dopo la vittoria sul Borussia Dortmund), ma intanto le contendenti non perdono un colpo. E l’Europa, rimasta sempre così vicina, oggi si allontana un po’.
Arbitro Fourneau e assistenti 6 – Il direttore di gara romano fischia molto, non aiutando a far scorrere una partita piena di contrasti. Ma è la sua linea, e la porta avanti con coerenza fino in fondo.
Fabio Cassanelli
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Foto: Maurizio Lagana/Getty Images (via OneFootball)