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·24 Agustus 2025
Sarri critico: “Mi aspettavo una Lazio diversa. Sbagliata clamorosamente la pressione”

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·24 Agustus 2025
Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha parlato a DAZN dopo il KO col Como.
All’intervallo aveva chiesto di provare più la profondità, ma la squadra è apparsa in difficoltà nelle scelte. Qual è stata la vera differenza del match? “Abbiamo parlato nell’intervallo di attaccare la profondità, perché già nel primo tempo avevamo visto che potevamo metterli in difficoltà sopra la linea. Però la differenza tecnica è stata troppo evidente: loro hanno fatto una partita di ottimo livello tecnico, mentre noi abbiamo giocato una gara pessima sotto questo aspetto e soprattutto nelle scelte. Le nostre decisioni in campo sono state disastrose e hanno pesato tantissimo”.
Alla luce di oggi: l’ha sorpresa di più la qualità mostrata dal Como o la prova insufficiente della Lazio? “Se ci sorprendiamo adesso delle qualità tecniche del Como, vuol dire che siamo stati disattenti. La società negli ultimi dodici mesi ha fatto un lavoro incredibile, inserendo giocatori giovani, forti e di grande livello. Io me l’aspettavo un Como così competitivo. Avrei voluto invece vedere una Lazio diversa, meno propensa all’errore tecnico e capace di dare più linearità. Abbiamo sbagliato clamorosamente nel gestire la pressione: per uscire dovevamo muovere la palla velocemente, trovare spazi, invece abbiamo continuato a ridarla agli avversari dopo un solo passaggio. Così diventa impossibile contro chiunque”.
Oggi l’Olimpico ha fatto registrare numeri molto alti con la campagna abbonamenti. I tifosi sembrano vedere in lei un punto di riferimento oltre il campo. Avverte questa responsabilità? “Responsabilità no, direi piuttosto amore. Sento tanto l’affetto della gente nei confronti di questa maglia, un affetto straordinario. È stata una mia scelta di cuore tornare qui, consapevole che probabilmente sarebbe stata un’annata complicata e sofferta. Ho accettato proprio per questo, perché so quanto il popolo laziale sia disposto a starci vicino. Di fronte a questo non sono grato, sono addirittura di più”.
Guardando al futuro: quali saranno le prossime tappe e chi potrà rientrare in vista della sfida col Verona? “Non credo ci siano molte possibilità di recuperare subito gli assenti, forse uno ma non sono ancora sicuro. Dobbiamo solo analizzare con attenzione questa partita, sperando che si tratti di un episodio e non del campanello d’allarme di un limite troppo grande. Di certo servirà una reazione immediata”.
Al di là del risultato, quali emozioni ha provato nel tornare sulla panchina della Lazio? “Ero contento di ritrovare questa panchina, onestamente. Però la contentezza è durata pochissimo: dopo cinque minuti era già sparita, sostituita dalla preoccupazione. Guardando come era cominciata la partita, avevo subito la sensazione che potesse andare veramente così”.