Sanchez contro l’Udinese: «Sono un professionista serio! Ecco cosa mi ha fatto l’allenatore dopo il mio ritorno» | OneFootball

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·11 Juni 2025

Sanchez contro l’Udinese: «Sono un professionista serio! Ecco cosa mi ha fatto l’allenatore dopo il mio ritorno»

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Sanchez contro l’allenatore dell’Udinese dopo l’annata deludente con tanto di completa esclusione dal progetto

Ancora una volta, il Cile esce sconfitto dalle qualificazioni mondiali. Nella notte italiana, la nazionale andina ha vissuto un altro capitolo amaro della sua storia recente, chiudendo addirittura all’ultimo posto del girone sudamericano. Una disfatta che ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi, ma soprattutto a Alexis Sanchez, simbolo di una generazione gloriosa ormai in declino.

Il nome di Sanchez continua a essere centrale nelle cronache sportive sudamericane. L’attaccante, oggi in forza all’Udinese, ha espresso tutta la sua frustrazione nel post-partita. Dopo l’ennesima prestazione sottotono della Roja, è stato proprio lui a prendersi la scena, ma non per i gol. Visibilmente deluso l’ex Inter, Sanchez si è lasciato andare a un duro sfogo nei confronti di chi, secondo lui, non ha creduto nel suo valore, né in nazionale né nel club friulano.


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«Sono arrabbiato – ha detto Sanchez – perché ho avuto a che fare con un allenatore che non mi ha capito. Tornare all’Udinese dove ho tanti ricordi non è bastato: ho giocato poco, spesso ero infortunato, ma ora sto bene fisicamente. Chi mi critica dovrebbe venire a vedere i miei allenamenti. Io sono un professionista sotto ogni aspetto.»

Le parole di Sanchez mostrano un lato umano e profondo del calciatore cileno, che non si arrende all’età o ai giudizi superficiali. A 36 anni, sente ancora di avere molto da dare, ma chiede fiducia e spazio. Il paragone con due leggende del calcio mondiale è emblematico: «Ci sono giocatori come Modric e Ronaldo che giocano ancora a 40 anni. Perché io dovrei essere considerato finito? Da tre anni ormai non gioco più nella mia vera posizione. Fare il centravanti, aspettare palloni che non arrivano, non è semplice.»

Sanchez non è solo un attaccante di talento: è anche un leader, un uomo esperto che ha vissuto le gioie di Coppa America e i dolori delle mancate qualificazioni mondiali. Eppure, il desiderio di tornare protagonista è ancora forte: «Spero di trovare una squadra che mi dia continuità. Non voglio solo essere presente, voglio fare la differenza. Sono professionale da quando ho 15 anni e continuerò ad esserlo finché avrò la forza di giocare.»

Il futuro di Alexis Sanchez resta un’incognita. Molti si chiedono se rimarrà all’Udinese o se cercherà nuove sfide altrove, magari in un campionato dove possa esprimersi con maggiore libertà. Di certo, le sue parole hanno riacceso il dibattito attorno a un giocatore che, nonostante gli anni e gli ostacoli, continua a lottare per il rispetto e la fiducia.

Una cosa è chiara: Sanchez non ha ancora scritto l’ultima pagina della sua carriera. E non intende farlo nel silenzio o nell’ombra.

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