Milannews24
·14 Juli 2025
San Siro Milan, aggiornamenti continui! Sala imbufalito dopo l’incontro odierno: cosa è successo. La ricostruzione

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Il futuro dello stadio di San Siro e delle aree circostanti è appeso a un filo, con la tempistica per la vendita a Inter e Milan che si fa sempre più serrata. Una recente riunione tra il sindaco Giuseppe Sala e i capigruppo della maggioranza, durata circa due ore, ha delineato una tabella di marcia che mira a chiudere l’accordo con i club nei prossimi giorni, portare la delibera sulla vendita in giunta lunedì, e convocare un paio di commissioni la prossima settimana, per poi approdare in Consiglio comunale con la discussione. Tuttavia, come riportato dall’ANSA, la riunione non è stata priva di tensioni, con il primo cittadino che avrebbe addirittura lasciato la stanza in un momento concitato.
Nonostante la volontà politica di procedere, la chiusura dell’operazione entro il 31 luglio non è affatto scontata. Dalla maggioranza emergono chiari dubbi e posizioni divergenti. Tommaso Gorini, capogruppo dei Verdi, ha espresso la sua netta contrarietà sulla legge sugli stadi, in particolare per quanto riguarda il tipo di verde previsto: “Ci è stata illustrata la logica della legge sugli stadi – ha spiegato Gorini – ma noi non la condividiamo per quanto riguarda il tipo di verde. In aula la nostra posizione resterà quindi quella coerente, quella che è sempre stata, cioè che questo percorso non è la scelta giusta per la città“. Questa dichiarazione sottolinea una frattura interna che potrebbe complicare l’iter approvativo.
Anche il Partito Democratico, pur mostrando una maggiore apertura, pone delle condizioni chiare. Beatrice Uguccioni, capogruppo PD, ha definito l’incontro con il sindaco come “interlocutorio”, precisando che la trattativa è “non ancora conclusa”. Il PD ha “sottolineato la necessità che ci siano ricadute importanti sul quartiere, con risorse adeguate“. Questo significa che il partito vuole assicurarsi che la comunità locale benefici direttamente dalla vendita delle aree.
Uguccioni ha inoltre evidenziato che la tempistica attuale non è ideale: “non è il momento migliore” per affrontare un atto di tale portata, dato che “siamo in fase di discussione di assestamento di bilancio“. Nonostante ciò, ha garantito l’impegno del PD a “faremo di tutto per portare i documenti in consiglio nei tempi previsti“. La prossima settimana, durante la commissione, verrà valutato il documento che sarà proposto, presumibilmente una delibera di giunta, prima di passare al vaglio del Consiglio comunale.
A riprova dell’attenzione del PD per il futuro delle risorse, il partito presenterà un ordine del giorno specifico. Questo documento mirerà a disciplinare l’utilizzo dei fondi ricavati dalla vendita, garantendo che il Consiglio comunale abbia voce in capitolo su come investirli. Le priorità indicate sono lo sport, il quartiere, ma anche le aree limitrofe, delineando una visione più ampia e strategica per i benefici che la città potrebbe trarre dall’operazione.
In sintesi, la strada verso la vendita dello stadio di San Siro si presenta ardua e complessa, con ostacoli politici e preoccupazioni concrete sulla destinazione delle risorse e l’impatto sul territorio. La capacità del sindaco Sala di compattare la sua maggioranza e di rispondere alle legittime istanze dei partiti sarà determinante per il successo o il fallimento di questa operazione cruciale per il futuro di Milano. La trasparenza e la partecipazione saranno elementi chiave per superare le attuali divergenze e raggiungere un accordo condiviso.
Fonte: ANSA.