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·31 Juli 2025
Sampdoria, Donati: “Gruppo? Sono sorpreso, l’ho trovato benissimo. Voglio tutti sul pezzo”

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·31 Juli 2025
Massimo Donati, tecnico della Sampdoria, ha parlato al termine della sfida contro il Sant’Angelo. Ecco le sue parole:
Indicazioni del ritiro? “Sicuramente positive nel senso che si valuta nel raggio del giorno 1 in cui abbiamo iniziato. Dall’inizio abbiamo corso tantissimo, si è visto in campo che le gambe erano appesantite. Certi giocatori, soprattutto, facevano fatica ad andare avanti. La ricerca di fare le cose che abbiamo provato in allenamento c’è stata, poi la qualità è mancata un po’ per via della stanchezza. Sono comunque contento di come ha lavorato il gruppo”.
Mercato per migliorare le seconde linee? “Io non distinguo tra titolari e riserve, io voglio che siano tutti pronti sempre e comunque, per affrontare il campionato c’è bisogno che siano tutti sul prezzo. I giovani si sono disimpegnati bene. Per me l’importante è che chi alleno, dia il massimo. La società poi farà tutto il resto. Son contento, ma è ovvio che qualcosa andrà fatto“.
Come hai trovato il gruppo? “Benissimo ed è stata anche una sorpresa perché mi aspettavo qualche ruggine della scorsa stagione. Ho visto tutti con grande voglia di lavorare e di non subire la fatica degli allenamenti. Abbiamo cercato di mettere un mix di cose. Il gruppo è sano e risponde bene”.
Gioco? “Dal punto di vista dei movimenti e delle cose che si va a ricercare lo stanno facendo. Non si può pensare che, con questi carichi di lavoro, venga tutto perfettamente. A me basta che loro ci provino sempre e che sbaglino, tenendo alta la testa e riprovandoci di nuovo. Chi arriverà dovrà adattarsi e inserirsi in questo contesto“.
Amichevoli facili, scelta voluta? “Abbiamo iniziato un paio di settimane dopo rispetto alle altre squadre. Qualcuno magari aveva già amichevoli organizzate. La prossima sarà un po’ più impegnativa. Le squadre forti avremo tempo per affrontarle. Anche queste, comunque, sono squadre pericolose da affrontare, perché arrivano brillanti, sereni e con niente da perdere. Voglio che i ragazzi giochino sempre con la stessa mentalità, come in campionato”.
Tanta esperienza in rosa. “È importante il ruolo di tutti dal primo all’ultimo. Poi è normale che qualcuno che trascina in campo ci deve essere. Io sono qua anche per quello: indietro non lascio nessuno, voglio che tutti siano pronti, sia chi deve giocare 2 minuti, chi 90. Spesso le partite si risolvono in 5 minuti. Tutti sono importanti per me, se uno non gioca e si allena male, è un problema. Si va sempre forte in allenamento”.
Fuoco? “Sì, lo vedo, adesso un po’ affievolito perché son stanchi (ride, ndr). Ora riposano un attimo, ma ce l’hanno dentro”.
4-2-3-1, vestito tattico definitivo? “Sì e no, nel senso che stiamo provando così, ma come ho detto dall’inizio, sono i principi che contano, molto dipende dall’avversario da affrontare, si può cambiare qualcosina, l’idea è quella ma è molto modificabile. A volte costruiamo a 3, a volte a 4, dipende dalle situazioni”.
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