Rossi: «Yildiz il mio preferito della Juve, a Vlahovic dò un consiglio. Il calcio in America è in crescita, ora serve una cosa» | OneFootball

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·15 Juni 2025

Rossi: «Yildiz il mio preferito della Juve, a Vlahovic dò un consiglio. Il calcio in America è in crescita, ora serve una cosa»

Gambar artikel:Rossi: «Yildiz il mio preferito della Juve, a Vlahovic dò un consiglio. Il calcio in America è in crescita, ora serve una cosa»

Le parole di Giuseppe Rossi, ex attaccante, in vista dell’esordio della Juve nel Mondiale per Club in programma negli Stati Uniti

Giuseppe Rossi ha parlato a Tuttosport del Mondiale per Club e della rosa della Juve.

YILDIZ «A essere sincero, faccio proprio fatica a trovare profili simili a me, giocatori bassi di statura, rapidi e tecnici, abili nel trovare soluzioni diverse anche di fronte a delle bestie come Bonucci, Barzagli e Chiellini. Il tutto muovendosi nella zona più complicata in assoluto, dove non hai nemmeno un secondo per pensare: quella centrale, a ridosso dell’area di rigore avversaria. Forse solo Aguero svolgeva un lavoro simile. Detto questo, Yildiz è fortissimo, oltreché bello da vedere. Ha tecnica, ma anche tanta visione: quando parte dall’esterno ti fa male sia che concluda verso la porta sia che la passi a un compagno. Di gran lunga il mio preferito tra i bianconeri».


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VLAHOVIC – «Per il suo bene, penso che farebbe meglio a lasciare la Juventus e ritrovare il sorriso altrove. Non credo che sia contento dei suoi ultimi tre anni. Nel calcio è fondamentale sentire la fiducia dell’allenatore, dei dirigenti e soprattutto dei compagni di squadra. Se dovesse trovare di nuovo queste certezze nel suo prossimo club, credo che potrebbe tornare ad essere decisivo come alla Fiorentina».

CALCIO IN AMERICA – «Il sistema calcio americano ha fatto dei grossi passi in avanti a livello di crescita di talenti: ne vediamo sempre di più in Europa, soprattutto nelle grandi squadre. E, paradossalmente, è proprio questo il problema: il fatto che giocatori di livello assoluto come Christian Pulisic, che si è formato in America, siano costretti a lasciare il Paese per fare strada nel mondo del calcio. A me, in fondo, è successa la stessa cosa: per realizzarmi ho dovuto lasciare i NJ Stallions e trasferirmi a Parma. Se vuoi crescere a livello federale, non puoi permetterti che i prodotti dei tuoi vivai se ne vadano via così. Devi metterli nelle condizioni di restare a giocare in Mls».

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