Rossettini: «Quando Astori è morto ho pianto con alcuni miei ex compagni del Cagliari. Ricordo che…» | OneFootball

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·11 Juli 2025

Rossettini: «Quando Astori è morto ho pianto con alcuni miei ex compagni del Cagliari. Ricordo che…»

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Luca Rossettini, ex giocatore del Cagliari e attuale allenatore della Roma femminile, ha rilasciato delle dichiarazioni per ricordare Davide Astori

Luca Rossettini ha rilasciato delle toccanti dichiarazioni su un ex compagno di squadra e di reparto, il compianto Davide Astori, come riportato da Il Romanista. I due difensori sono stati compagni nella retroguardia del Cagliari, un periodo durante il quale hanno instaurato un grande rapporto sia dentro che fuori dal campo.

Un sodallizio indimenticabile nel Cagliari

Il periodo trascorso insieme nella difesa del Cagliari ha forgiato un legame speciale tra Luca Rossettini e Davide Astori. Giocare fianco a fianco in un ruolo così delicato e cruciale come quello di difensore centrale crea una sintonia unica, fatta di fiducia reciproca, intesa tattica e supporto costante. Rossettini ha ricordato le sfide affrontate insieme, le vittorie celebrate e le difficoltà superate, tutti momenti che hanno contribuito a consolidare un grande rapporto non solo professionale ma anche personale.


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Rossettini oggi

Le dichiarazioni di Luca Rossettini non solo rievocano un ricordo prezioso di Davide Astori, ma ci danno anche un’istantanea della sua vita attuale. L’ex difensore del Cagliari, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, ha intrapreso una nuova avventura nel mondo del calcio, assumendo il ruolo di allenatore della formazione femminile della Roma.

Questo passaggio dalla difesa del campo alla panchina testimonia la sua passione per il calcio e la sua volontà di rimanere in questo ambiente, trasferendo la sua esperienza e le sue conoscenze alle nuove generazioni. Allenare una squadra femminile è una sfida stimolante e in continua crescita, che richiede competenze specifiche e una mentalità aperta. Le sue parole:

«Ho i brividi, abbiamo giocato insieme al Cagliari per due anni, poi è venuto a Roma lasciando il Cagliari durante la preparazione estiva. Davide è stato un compagna di squadra e un amico importante, perché mi ha spinto a migliorarmi. Abbiamo giocato fianco a fianco, con caratteristiche diverse. Ricordo perfettamente il momento in cui abbiamo sentito la notizia. Ero al Genoa e dovevamo giocare contro il Cagliari, la prima cosa che feci fu andare nello spogliatoio del Cagliari, dove avevamo tanti compagni che avevano condiviso molti momenti con Davide, e abbiamo iniziato a piangere negli spogliatoi, è stato un momento molto toccante. Mi avete fatto un grande regalo».

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