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·20 September 2024

Roma, Nainggolan: “Esonero De Rossi? Follia pura, c’è qualcosa dietro”

Gambar artikel:Roma, Nainggolan: “Esonero De Rossi? Follia pura, c’è qualcosa dietro”

Anche Radja Nainggolan ha commentato uno dei tempi più caldi a Roma degli ultimi giorni, l’esonero di Daniele De Rossi.

Chi conosce molto bene l’ambiente Roma è sicuramente Radja Nainggolan, che ha indossato i colori giallorossi dal 2014 al 2018. Il centrocampista belga ha commentato senza mezze parole la decisione della società di cacciare il suo ex compagno di squadra. “Una barzelletta, gli avrai dato più tempo. Sicuramente c’è qualcosa dietro”.


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Roma, Nainggolan sull’esonero di De Rossi: “Follia pura, c’è qualcosa dietro”

Senza peli sulla lingua così come ha sempre fatto in campo e fuori, Radja Nainggolan in un’intervista rilasciata a Il Tempo, ha commentato la scelta della Roma di esonerare Daniele De Rossi. Una decisione che ha lasciato perplesso il centrocampista belga che ha condiviso lo spogliatoio con Daniele De Rossi a Roma tra il 2014 e il 2018.

La prima reazione? Mi è sembrata una pura follia. L’anno scorso lui è venuto a Roma dicendo che non gli interessavano neanche i soldi, poi si è conquistato la conferma con buoni risultati. Gli fanno un contratto triennale annunciandolo in pompa magna e ora questo… Dopo quattro giornate viene cacciato, mi è sembrata una cosa strana, una pura follia.

La carenza di risultati? Sono discorsi assurdi. L’Atalanta ha perso 4-0 con l’Inter ed è stata inguardabile, mica hanno cacciato Gasperini perché non ha iniziato come negli anni precedenti. Gli fai tre anni di contratto e dopo quattro giornate lo cacci, secondo me c’è qualcosa dietro. Possono raccontare quello che vogliono sui risultati, ma se tutti i giocatori sono dalla parte sua evidentemente c’è qualcosa in più rispetto quello che dicono. Mi sembra davvero strano“.

”De Rossi preso dalla società dopo Mourinho per calmare la piazza”

Radja Nainggolan è tornato indietro di qualche mese commentato come la scelta della Roma di prendere Daniele De Rossi come successore di José Mourinho, è stato soltanto un calmante per non scatenare l’ira del popolo giallorosso. “Hanno preso De Rossi per calmare un po’ la piazza, visto che dopo che era arrivato Mourinho la piazza era in completa euforia. Dopo aver cacciato Mourinho dovevano trovare una persona con cui i tifosi sarebbero rimasti dietro la squadra e con De Rossi avevano trovato la giusta soluzione.

Dopo quattro giornate non puoi mai dare giudizi definitivi. Mi sembra una barzelletta questo esonero, non è giustificabile con il fatto che ha fatto tre pareggi in quattro partite, alla fine ha perso soltanto una partita. Gli avrei dato molto più tempo, perché l’anno scorso quando è subentrato la squadra giocava molto meglio rispetto a quando c’era Mourinho“.

”Gli avrei dato più tempo, bastavano un paio di vittorie per andare in alto in classifica”

Bastavano un paio di vittorie ed eri nuovamente lì in alto, la classifica è ancora corta. Si parla di una decisione presa dopo un pareggio al 95’… Hai un allenatore giovane, che ha poca esperienza, che ha fatto bene l’anno scorso e gli fai tre anni di contratto. Tutte le cose fatte erano soltanto di facciata e per far vedere ai tifosi che avevi fiducia in lui, che era l’allenatore del futuro… È una storia non completa, capito? Quella dei risultati non è una cosa che puoi raccontare.

Se tu dai questo contratto a De Rossi vuol dire che gli devi dare il tempo per lavorare e quattro giornate non è il tempo giusto per lavorare per iniziare una nuova stagione. Ci sono stati tanti cambiamenti. Dovbyk ha bisogno di tempo per inserirsi, Soulé idem anche se ha qualità. Tanti giocatori sono venuti dall’estero e hanno bisogno di adattarsi in Italia. Non gli è stato permesso di lavorare su tutto questo, il mercato è stato completato tardi“.

”Roma non da prime quattro”

Il centrocampista belga ha commentato anche l’arrivo del nuovo allenatore giallorosso, Ivan Jurić, che avrà il difficile compito di riportare la Roma in Champions League dopo tanti anni. Missione non impossibile ma molto complicata.

Il futuro? È tutto da vedere. Ha fatto bene a Torino e Verona. Poi ora è in una grande squadra, deve tirar fuori un po’ più le qualità dei giocatori. Ha fatto sempre un calcio molto fisico e molto intenso. La Roma non ha una squadra per arrivare tra le prime quattro. Non sarà affatto facile arrivare in Champions League“.

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