Pagine Romaniste
·5 Mei 2025
Roma, con due punte l’Europa è più vicina Dovbyk stende i viola

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·5 Mei 2025
La Repubblica (M. Juric) – Ieri sono stati novanta minuti decisivi per la corsa Champions della Roma. La vittoria contro la Fiorentina ha confermato l’intuizione di Ranieri: la coppia Dovbyk-Shomurodov funziona, segna e fa vincere.
Contro i viola, altri tre punti dopo quelli di San Siro, per la nona vittoria in campionato per 1-0. La striscia di risultati utili consecutivi della Roma sale a diciannove. La vittoria, fondamentale per il sogno Europa, porta la firma della strana coppia: assist di testa di Shomurodov, gol di Dovbyk. Una combinazione semplice e diretta, come il calcio di Ranieri.
La rete è arrivata dopo una partita difficile per Dovbyk, che nel primo tempo aveva sbagliato tutto, facendo rumoreggiare l’Olimpico. Ma poi, sul cross di Angelino, si è mosso alla perfezione, staccandosi sul secondo palo per l’assist di Shomurodov: palla in buca d’angolo e vittoria pesante.
I due attaccanti sono sempre più centrali nei piani offensivi della Roma, che con loro ha guadagnato in profondità, intensità e pericolosità sotto porta. Non è solo una questione di gol – 12 in campionato per Dovbyk, 4 per Shomurodov – ma di complementarità. Dovbyk attacca l’area, Shomurodov si muove in senso contrario, partecipa al gioco, crea spazi e regge i duelli. Insieme funzionano. E fanno girare la Roma.
In undici apparizioni, per un totale di 350 minuti, la coppia “Shomurodov-Dovbyk” ha sempre trovato il modo di reagire, cambiare ritmo o chiudere il risultato. Da Udine a Lecce, passando per Torino e San Siro, ora anche la Fiorentina è nella lista delle vittorie costruite (o blindate) da questi due attaccanti. Ranieri aveva ragione: «Con due punte siamo più ficcanti». I numeri e i punti lo dimostrano. E in vista del finale di stagione, la soluzione sembra già scritta. Se gli attaccanti firmano le vittorie, a blindarle ci pensa ancora una volta Mile Svilar. Il portiere giallorosso è stato protagonista di una prestazione perfetta contro la Fiorentina, vincendo il duello personale con Moise Kean. Due parate miracolose, una per tempo, hanno salvato la Roma dal pareggio. La parata negli ultimi minuti sull’attaccante azzurro ha acceso l’Olimpico, con un lungo coro per il belga. Amore assoluto, certificato poco più di due settimane dallo striscione in Curva Sud: “Talento, attaccamento alla maglia e voglia di lottare, blindare subito Mile Svilar”. Un messaggio alla società, ancora in trattativa con l’agente per il rinnovo di contratto.
Ieri il ds Ghisolfi ha predicato calma: «Non abbiamo fretta, il contratto scade nel 2027. Stiamo parlando e siamo ottimisti. Lui vuole restare alla Roma e noi vogliamo costruire il futuro con lui. Merita il rinnovo ma vogliamo costruire con coerenza finanziaria».