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·5 Mei 2025

Pisa è la piazza dei Miracoli di Inzaghi: il capolavoro di SuperPippo vale il ritorno in Serie A dopo 34 anni

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Il Pisa cade a Bari, ma vola in Serie A: la promozione è matematica. Una città intera esplode di gioia, con Inzaghi protagonista di un’impresa che profuma di storia, scrive Virgilio nella sua sezione sportiva.

Pisa è la piazza dei Miracoli di Inzaghi: il capolavoro di SuperPippo vale il ritorno in Serie A dopo 34 anni

Trentaquattro anni dopo quel 26 maggio 1991, quando le lacrime segnarono l’ultima retrocessione dei nerazzurri, Pisa può finalmente tornare a respirare l’aria nobile della Serie A. Un traguardo atteso, sofferto, ma ora meritatamente conquistato. E dietro a tutto c’è la firma inconfondibile di Filippo Inzaghi, l’uomo delle promozioni, capace di scolpire nel cuore dei tifosi una delle pagine più belle del calcio toscano.


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Una sconfitta che vale la festa La partita del 4 maggio a Bari, persa 1-0 in uno stadio San Nicola spettrale per la protesta dei tifosi di casa, conta poco. Conta solo la matematica: lo Spezia cade a Reggio Emilia, e al Pisa basta così. Promozione aritmetica con due turni d’anticipo, che scatena la festa dei 1.290 tifosi nerazzurri giunti in Puglia.

Cori, bandiere, abbracci e lacrime. Un’intera città che, da troppo tempo, sognava il ritorno tra i grandi. E ora, finalmente, può farlo a occhi aperti.

SuperPippo, un allenatore da promozione Per Filippo Inzaghi è la terza promozione in carriera: Venezia, Benevento, ora Pisa. Un progetto costruito nel silenzio, ma con ambizione. Quando a fine inverno la squadra ha attraversato un momento buio – quattro punti in cinque gare, con pesanti sconfitte contro Sassuolo e Spezia – Inzaghi non ha tremato. Ha ricompattato lo spogliatoio e rilanciato la corsa, guidando i suoi verso l’obiettivo con carisma e lucidità.

Una squadra, una città, una favola Il Pisa 2024/25 è una squadra che ha saputo incarnare perfettamente il carattere del suo allenatore e della città. Capitan Caracciolo come guida silenziosa, Tramoni con 11 reti decisive, Marin e Touré motori infaticabili, il talento di Moreo, le parate di Semper, e la sorpresa Lind: tutti protagonisti di un collettivo solido e affamato.

E poi ci sono gli uomini-ombra, quelli che non finiscono sempre in prima pagina ma che fanno la differenza: Meister, Solbakken, Morutan. È anche grazie a loro che Pisa ha potuto scrivere questa pagina indimenticabile.

Pisa-Fiorentina, Pisa-Empoli e… Inzaghi vs Inzaghi Il prossimo anno, l’Arena Garibaldi tornerà a vivere le grandi sfide. Il derby con la Fiorentina, forse anche quello con l’Empoli. Ma soprattutto, la Serie A ci regalerà un confronto affascinante: Filippo contro Simone Inzaghi, fratelli e rivali, entrambi su panchine nerazzurre.

Intanto, mentre una città esplode in festa, Pippo può salire idealmente quei 294 gradini della Torre di Pisa e guardare dall’alto uno spettacolo che ha contribuito a creare. Perché sì, “belle tutte le altre città, ma come Pisa un ce n’è”.

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