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·16 Juli 2025
⚜️ Pioli: “La cosa giusta da fare era tornare. Ci sono le basi per fare un grande lavoro. Su Kean…”

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·16 Juli 2025
L’allenatore della Fiorentina, Stefano Pioli, è stato presentato oggi in conferenza stampa. Di seguito le sue parole riportate da firenzeviola.it:
“Comincio io a dire due cose… sono molto contento di essere qua”.
Pensa di essere il miglior allenatore per questo gruppo? “Devo e voglio sentirmi così. Tutte le esperienze che ho fatto fino ad oggi mi hanno portato a un livello più alto. Prendo questo incarico con responsabilità verso il club e la città. So che c’è tanta aspettativa: lavoriamo insieme da due giorni ma ho trovato tanto spessore umano. Non avevo mai visto un centro sportivo così bello, ci sono tutte le condizioni per fare un gran lavoro, ne sono convinto”.
Perché ha scelto Firenze? “Perché me la sento dentro. Alla prima chiamata che ho ricevuto, ho avuto una sensazione positiva. A questo club mi lega tanto: ho capito che era la cosa giusta da fare quella di tornare. Non ho avuto nessun dubbio”.
Come giocherà la sua squadra? “Voglio mettere in campo più giocatori di qualità possibile e noi ne abbiamo tanti. Dopo la tournée in Inghilterra avrò le idee più chiare. Ma ripeto, ci sono tutte le basi per fare un grande lavoro”.
Cosa manca a questa squadra? Che obiettivi ci sono? “L’importante è iniziare a lavorare, molti li conoscevo già. Serve dare equilibrio e uno stile di gioco molto chiaro alla squadra. Di sicuro partiamo da una base solida. Vogliamo alzare il livello, non so però quale sia. Dobbiamo alzare tutti i tassi possibili, fisico e tecnico, per essere il più competitivi possibile”.
Quanto ha inciso il suo volere in Kean? “Ho parlato tanto con Moise in questo periodo ma non so quanto io possa aver inciso. Il club gli ha però dato tanta fiducia. Lui è molto forte, siamo entrambi soddisfatti”.
È tornato qua per vincere? “La lunghezza del mio contratto è legata anche a questo: vogliamo provare a vincere un trofeo e tornare in alto. Ecco perché ho detto che vogliamo alzare il livello. Qui abbiamo tutto per fare bene. Ho voglia di sfide, altrimenti avrei fatto una scelta diversa e più comoda. Non è però quello che volevo in questo momento”.
Nella sua Fiorentina ideale serve un play? “Non si deve più parlare di sistemi di gioco. Si deve attaccare e si deve difendere tutti insieme. Devo capire cosa ho in mano tra i centrocampisti e poi cercheremo di capire cosa serve”.
Possono coesistere Kean, Gudmundsson e Dzeko? “Sì l’idea c’è ma dipende dalla loro capacità di giocare assieme. Più qualità abbiamo e più speriamo di poter vincere. I giocatori hanno le stesse mie ambizioni ed emozioni”.
Come vede Gudmundsson nella sua Fiorentina? “Non bisogna focalizzarsi su un ruolo o una posizione. E’ un giocatore intelligente, sa dove andare e sa determinare. Se un giocatore è anarchico in fase offensiva va benissimo. Lo stesso discorso vale per Fazzini. L’importante è avere giocatori di gamba e di qualità”.
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