🗣️ Pedro suona la carica: “Puntiamo alla Champions. La mia forma? Mi sono allenato anche in vacanza” | OneFootball

L’attaccante della Lazio, Pedro, ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio. Di seguito le sue parole riportate da pazzidifanta.com:

“Sono molto contento di rimanere qua un altro anno. Sono molto grato a tutti, a società e compagni. Ci aspetta un anno difficile, ma dobbiamo lottare assieme per i nostri obbiettivi. I primi giorni di ritiro sono difficili, ma lavoriamo forte e con ambizione. Dobbiamo essere uniti. Mi sono allenato anche in vacanza per rimanere in forma. Abbiamo queste 2/3 settimane di ritiro per valutare il ritorno in campo per la prossima stagione”.

L’ESPERIENZA – “Prima si lavorava più sull’aspetto tecnico, adesso si lavora più sul fisico. Giochiamo molte partite ravvicinate, non possiamo permetterci di farci male per questo preveniamo spesso gli infortuni. A Barcellona era tutto diverso. Il gruppo rimane sempre la cosa più importante alla fine. Sono il più esperto, devo dare una mano ai giovani. Ho questa ambizione: voglio stare bene e dare supporto. Insieme possiamo fare grandi cose, ma prima dobbiamo ritrovare l’entusiasmo perso la stagione scorsa. Sarà fondamentale l’aspetto mentale. “

SARRI – “Il Mister lo conosciamo bene. Sappiamo come lavora, ha carattere e ha già vinto in passato. Il livello della Serie A? È un campionato molto esigente. Se vogliamo fare un passo in avanti e crescere, dobbiamo puntare alla Champions League. Sul possibile tridente di Sarri? Ne abbiamo parlato: posso fare sia l’esterno che il trequartista, solo che fuori forse ci sono compagni che hanno più forza. Sono predisposto a giocare dove serve, se il mister mi chiede di adattarmi lo farò. Entrare a partita in corso dev’essere uno stimolo, è un lavoro mentale molto forte. Non è facile. Bisogna dare tutto sempre, è comunque un’opportunità, bisogna restare concentrati. Tanti giocatori devono imparare questo, l’importante è aiutare la squadra“

LA CHIUSURA – “Io cerco di aiutare i giovani, ma dipende da loro. Si tratta di un percorso, devono essere pronti subito ma si deve avere pazienza. A volte si può giocare titolare, altre volte bisogna accettare il ruolo di giocare meno. Se tu sei concentrato in allenamento, sicuramente sei pronto per la partita, sia da titolare che da subentrante. Bisogna stare sul pezzo fin dal primo minuto e lasciare tutto quello che si ha li dentro, sia in 30,15 o 90 minuti. I tifosi sono la nostra forza, sono fondamentali. Esordio contro Fabregas? Sta facendo cose impressionanti, nonostante sia molto giovane. Il Como è una squadra interessante, sarà difficile giocarci contro la prima di campionato”