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·18 Juni 2025

Padova, Bianchi: “Pronti a dare battaglia, la Serie B è incredibile. L’addio al Cesena fu giusto”

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Nicolò Bianchi, capitano del Padova, ha parlato della promozione e della sua passata esperienza al Cesena ai microfoni di TuttoCesena.it.

Qui le sue parole, estratte dalla fonte citata in precedenza: “Sono felicissimo di aver raggiunto questo traguardo, ma non ho una sensazione di rivalsa. Di campionati ne ho vinti diversi e ci sono giocatori che magari non hanno avuto questa fortuna. Una vittoria è sempre una vittoria. Cosa non ha funzionato in Romagna? Se avessi la risposta a questa domanda, magari le cose sarebbero andate diversamente. A volte possono capitare stagioni negative e mi spiace che sia accaduto a Cesena perché ci tenevo a fare bene in quella che è una piazza importantissima. La separazione nel 2023 è stata giusta? Probabilmente sì. Purtroppo, le cose non erano andate bene e penso che sarebbe stato difficile cambiare le sensazioni mie e della gente. Credo che separarsi sia stata la scelta migliore sia per me che per il Cesena.


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Sensazioni provate dopo la promozione del Cesena? L’invidia è una cosa che odio e sono stato contentissimo di veder vincere i miei ex compagni. Sono felicissimo di aver visto il Cesena in serie B, era il motivo per il quale ero venuto anch’io in Romagna e nonostante avessi preso altre strade sono stato contento per chi è riuscito a vincere l’anno dopo la mia partenza. Toscano meritava una chance in B? Beh non spetta a me dirlo. Credo che avesse creato una grande alchimia e avrebbe potuto far bene anche in B a Cesena, però poi bisogna sapere come sono andate realmente le cose per poter giudicare.

Troppo tempo per formalizzare gli addii miei e di Toscano? Per Toscano non saprei. Per quel che mi riguarda, avevo detto che ero disposto a partire accontentando la società e il direttore, ma volevo cercare una soluzione buona. Non è stata una questione di proprietà o di azione del direttore, aspettavo una situazione giusta per me, poi è arrivato il Padova e tutto si è risolto. Se mi aspettassi l’addio di Artico? Sinceramente no perché credo che i risultati siano stati ottimi. Dopo un campionato vinto al primo anno ed un settimo posto da neo-promossi in un campionato difficilissimo con squadre come Sampdoria e Salernitana ai play-out, non mi aspettavo un addio del direttore. Anche qui però, bisogna conoscere bene le dinamiche.

La stagione a Cesena l’unica senza gol? Non sono uno che dipende troppo dal gol, ciò che mi dà fastidio è non esser riuscito a fare quel che volevo. Delle ultime dieci stagioni quella di Cesena è l’unica nella quale non ho fatto bene e questo sì, mi dà fastidio. Parallelismo tra me e Bastoni? Non posso nemmeno pensare di paragonarmi a Bastoni, quindi non ci vedo un parallelismo personale. La verità è che non sempre si può mantenere lo standard al cento percento, magari a volte capitano cose extra campo che ti portano via energie e questa non vuole essere una scusa. Tanto nel nostro sport lo fa la testa e se magari accade qualcosa vengono meno energie, non sempre le cose vanno come si vorrebbe.

Mi aspettavo gli exploit dei giovani? Sì, perché li ho vissuti ed è la conseguenza di come lavora il Cesena nel settore giovanile. Ci sarà un motivo se ogni anno riesce sempre a tirare fuori dei giovani interessanti oltre a far bene a livello di risultati. Questo è il risultato del grande lavoro delle persone che animano il settore giovanile bianconero. In Italia ci sarebbe tanto bisogno di società come il Cesena che riesce a portare i propri ragazzi in prima squadra e a farli rendere. Che Padova si vedrà l’anno prossimo? Un Padova motivato e che darà battaglia. La Serie B è un campionato incredibile, ci sono squadre che sono retrocesse o che faranno i play-out ed era impensabile. Sono sicuro, in ogni caso, che il Padova sarà pronto”.

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