Milannews24
·14 Juli 2025
Nuovo San Siro Milan, il sindaco Sala si muove! Oggi importante incontro, tutti i temi sul tavolo

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Il futuro dello stadio di San Siro rimane avvolto nell’incertezza, con Milan e Inter che cercano disperatamente di definire l’acquisizione dell’impianto prima che scatti un vincolo cruciale sul secondo anello, fissato per il 10 novembre. La posta in gioco è alta: i due club milanesi puntano a una soluzione rapida per il loro futuro infrastrutturale, ma le richieste del Comune di Milano presentano ostacoli significativi che rendono i negoziati particolarmente complessi.
Nel pomeriggio odierno, il sindaco Giuseppe Sala ha tenuto un incontro cruciale a Palazzo Marino con i capigruppo della maggioranza. L’obiettivo era duplice: illustrare la situazione attuale e, soprattutto, riportare alcune condizioni precedentemente approvate dal Consiglio comunale, che, secondo le prime indiscrezioni, difficilmente potranno essere accettate in toto da Milan e Inter.
Le principali criticità emerse, come riportato da Milano Today, ruotano attorno a tre punti fondamentali. In primis, la richiesta di 40 milioni di euro di oneri di urbanizzazione, destinati alla riqualificazione del quartiere, sembra essere un punto di non ritorno per i club. Questa somma, considerata eccessiva, potrebbe compromettere la sostenibilità economica dell’operazione.
Un altro scoglio significativo riguarda l’impossibilità di ottenere il 50% di verde permeabile nell’area circostante allo stadio. Questa condizione, volta a migliorare la qualità ambientale e la vivibilità del quartiere, si scontra con le esigenze di spazio e le pianificazioni urbanistiche dei club per la realizzazione del nuovo impianto o la riqualificazione di quello esistente.
Infine, la richiesta di spostare lo stadio più lontano dalle case di via Tesio è un punto su cui i residenti non intendono transigere. Questa esigenza, motivata dalla necessità di ridurre l’impatto acustico e la fruibilità del quartiere durante gli eventi, rappresenta una condizione ineludibile per la comunità locale. Tuttavia, tale spostamento potrebbe comportare complicazioni logistiche e progettuali non indifferenti per Milan e Inter.
L’incontro organizzato dal sindaco Sala mirava dunque a ottenere la conferma del sostegno della maggioranza anche di fronte a richieste leggermente modificate rispetto all’assetto originale. È chiaro che sia il primo cittadino che i club desiderano definire la cessione entro la fine dell’estate, per dare una risposta concreta alla città e ai tifosi. La pressione temporale è notevole, e ogni giorno che passa senza una risoluzione definitiva aggiunge ulteriori incertezze a una vicenda già di per sé intricata.
La capacità di trovare un punto d’incontro tra le legittime esigenze del Comune e le necessità economiche e operative di Milan e Inter sarà la chiave per sbloccare l’impasse. Il dialogo e la flessibilità da entrambe le parti saranno fondamentali per evitare che la questione si trascini ulteriormente, con il rischio concreto che i club decidano di valutare alternative al di fuori del comune di Milano per la realizzazione del loro futuro stadio. La scadenza del 10 novembre incombe, e il tempo per trovare un accordo win-win si sta rapidamente esaurendo.