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Tommaso Cherubini·26 November 2024
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Tommaso Cherubini·26 November 2024
"Ho giocato 60 minuti all'Etihad con un osso della caviglia rotto, dando assolutamente tutto quello che avevo per la squadra", ha rivelato Guglielmo Vicario dopo City-Tottenham.
Giocare e resistere con un infortunio, senza alzare bandiera bianca: un gesto eroico del portiere italiano, che però non è stato di certo il primo a farlo. Vediamo insieme quali sono stati nella storia gli altri casi di giocatori infortunati rimasti in campo.
Gennaro Gattuso, dopo soli 4' in un Milan-Catania del 2008, si fece male a un ginocchio in un tentativo di scivolata. Qualche smorfia di dolore, ma Ringhio rimane in campo e finisce la partita: il giorno dopo arriva il responso con la lesione al legamento crociato.
Marco Assunçao, ex giocatore della Roma, oltre che a giocare con un infortunio è riuscito anche a segnare. Nel 2002 contro il Piacenza, il brasiliano aveva ricevuto un colpo al ginocchio dopo un contrasto ma rimane in campo e tira la punizione: gol e poco dopo la sostituzione forzata per la lesione al menisco.
Franz Beckenbauer è stato uno dei giocatori più iconici nella storia del calcio e ci ha anche consegnato una delle foto più mitiche: Italia-Germania 4-3 nel Mondiale del 1970 e Kaiser Franz che gioca il secondo tempo supplementare con la spalla lussata. Un momento iconico.
L'Argentina guidata da Maradona gioca un grande Mondiale a Italia '90, arriva fino in finale ma perde contro la Germania Ovest. A fine Mondiale, si scoprirà che Diego ha giocato tutto il torneo con le infiltrazioni e con un caviglia molto gonfia.
Dopo Maradona, anche a Messi è successo di giocare con dei problemi e, nonostante questo, essere decisivo. È accaduto nella Champions League del 2013, nei quarti di finale contro il PSG. Leo si fa male all'andata, è in forte dubbio per il ritorno ma va in panchina lo stesso: i francesi vanno in vantaggio e l'argentino è costretto a entrare, nonostante fosse praticamente infortunato. L'ingresso di Messi fa la differenza e serve l'assist, decisivo, per il gol di Pedro dell'1-1.
Anche Cesc Fabregas, sempre in Champions League, ha giocato e addirittura segnato con un infortunio. È successo nella sfida tra Arsenal e Barcellona nel 2010 nei minuti finali della gara: lo spagnolo si conquista un rigore dopo un fallo di Puyol, si presenta sul dischetto e con una conclusione centrale realizza. Poco dopo fu costretto ad uscire e dagli esami post-partita venne evidenziato un problema al perone che lo terrà fuori per circa 6 settimane.
📸 GIUSEPPE CACACE - 2008 AFP
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