Nessuna offerta per Cepeda e Solet, il Bologna cerca profili diversi. Van Bommel va al PSV, si attende che il Napoli chiuda per Beukema | OneFootball

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Alla vigilia del ritrovo della squadra per dare ufficialmente il via alla stagione 2025-2026, proseguono le voci di mercato sul Bologna, che innanzitutto dovrà sciogliere il nodo Sam Beukema (26): l’olandese è stato convocato per il raduno di domani sera a Casteldebole, e salvo clamorosi colpi di scena si presenterà all’appello, ma insieme al club attende solo che il Napoli ponga fine a questa stucchevole telenovela con l’offerta giusta. In tal senso, la richiesta dei rossoblù non si è mai mossa da 35 milioni di euro tra parte fissa e bonus.

Restando in tema difesa, non trovano conferma i rumors provenienti da Udine su Oumar Solet (25), secondo le quali una trattativa tra le due società per il colosso francese sarebbe già a buon punto. Detto che in tempi brevi il BFC effettuerà un nuovo tentativo per convincere Jhon Lucumí (27) a rinnovare il suo contratto e rimanere sotto le Due Torri (la clausola rescissoria da 28 milioni è scaduta oggi a mezzanotte), qualora in estate il colombiano dovesse partire l’area tecnica felsinea vorrebbe sostituirlo con un centrale di piede mancino, non destro. I nomi più caldi, ma non gli unici, rimangono quello di Diogo Leite (26) dell’Union Berlino e Otavio (23) del Porto.

Spostandoci poi nel reparto offensivo, diversi media sudamericani continuano ad accostare al Bologna il nome di Lucas Cepeda (22), ala sinistra del Colo-Colo, come eventuale sostituto di Dan Ndoye (24). Stando a quanto ci risulta, però, nel mirino di Giovanni Sartori e Marco Di Vaio ci sono profili con caratteristiche diverse rispetto al cileno, che sì nei mesi scorsi è stato seguito con attenzione ma non viene ritenuto l’erede ideale dello svizzero. Intanto un altro dei nomi che stazionavano da tempo sul taccuino degli uomini mercato felsinei, quel Ruben van Bommel (20) di cui si è detto e scritto fin troppo, ha firmato col PSV Eindhoven. In ogni caso, arrivati quasi a metà luglio, di offerte per Ndoye neanche l’ombra, e la speranza della piazza rossoblù è che lo scenario non muti da qui al 1° settembre.