
Zerocinquantuno
·31 Juli 2025
Ndoye, da freccia smussata a eroe della Coppa Italia. E un addio formalmente impeccabile

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·31 Juli 2025
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Dan Ndoye saluta Bologna dopo una parabola che racconta molto più di quanto i freddi numeri possano raccontare. Arrivato in Emilia nell’estate del 2023, l’attaccante svizzero ha vissuto una prima annata altalenante, spesso criticato per la scarsa incisività sottoporta. Il talento c’era ed era sotto gli occhi di tutti, ma due reti stagionali (una in campionato e una in Coppa Italia) erano decisamente troppo poche per un esterno offensivo, e facevano presagire per lui un futuro da incompiuto.
Se si dice che la fretta è una cattiva consigliera, certamente lo diventa quando si tratta di giudicare un calciatore. Infatti nella sua seconda stagione al Bologna, sotto la guida di Vincenzo Italiano, Ndoye è sbocciato. Non più solo un atleta dalla velocità supersonica, bensì un giocatore finalmente capace di squarciare le difese avversarie anche a suon di gol: a fine stagione saranno nove, alcuni anche molto belli. Uno sarà addirittura storico.
La firma di Dan nella storia del BFC resterà per l’eternità grazie al guizzo che ha regalato, dopo cinquantuno lunghissimi anni d’attesa, la Coppa Italia ai rossoblù. Quella corsa sotto la Curva Sud dell’Olimpico, le mani ad artiglio di un leone che fa ruggire di gioia un intero popolo… Una notte da sogno divenuta realtà proprio grazie al gol del ragazzo che non segnava quasi mai.
Oggi che Ndoye si accasa altrove, attirato da una nuova sfida internazionale e da un ingaggio difficile da rifiutare, va ringraziato una volta di più per la serietà con la quale ha affrontato la sua ultima estate felsinea. Dan lascia senza strappi, senza polemiche, senza forzare la mano. E senza email. Ha aspettato che il mercato facesse il suo corso, con discrezione e rispetto e applicandosi con serietà durante la preparazione estiva.
Massimo Troisi sosteneva che «occorrerebbe la stessa attenzione e lo stesso amore tanto per conquistare che per lasciare qualcuno», e Ndoye la maglia del Bologna l’ha trattata con immutato amore fino all’ultimo istante. Non solo i trofei: sono tante e più sfumate le cose che i tifosi non potranno mai dimenticare. Questa è di sicuro una di quelle.
Fabio Cassanelli