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·29 Juni 2025
Napoli, l’asse belga è solo l’inizio: ora si guarda anche all’Olanda

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Il nuovo Napoli targato Antonio Conte si costruisce su basi solide e collaudate, a partire da un’asse tutta belga destinata a far sognare i tifosi. A Castel Volturno, infatti, si ricrea l’intesa che ha reso grande la Nazionale del Belgio negli ultimi anni: quella tra Romelu Lukaku e Kevin De Bruyne. Un’intesa che parla chiaro anche nei numeri. Degli 89 gol messi a segno da Lukaku con la maglia dei Diavoli Rossi, ben 14 sono arrivati su assist dell’ex fuoriclasse del Manchester City, pari al 15,7% del totale. Un feeling tecnico e umano che ora il Napoli spera di riprodurre anche in Serie A.
Ma il progetto azzurro guarda ancora oltre. Dopo aver blindato due pilastri del Belgio, il club partenopeo vuole ora aggiungere una pennellata d’Olanda al proprio mosaico internazionale. L’obiettivo è chiaro: costruire una squadra che possa unire il talento proveniente da alcune delle scuole calcistiche più prestigiose d’Europa. In quest’ottica si inserisce la trattativa ben avviata per Noa Lang, esterno offensivo del PSV, che potrebbe presto diventare il terzo colpo di un’estate già rovente per il mercato azzurro.
La strategia della dirigenza è quella di costruire un “mappamondo del talento”, pescando il meglio da ogni angolo del continente. Dopo il Belgio, dunque, tocca all’Olanda, da sempre fucina di campioni e patria di un calcio totale che ha lasciato un segno indelebile nella storia. Con Conte in panchina e De Laurentiis a guidare l’ambizioso progetto tecnico, il Napoli punta a una dimensione sempre più europea, sul campo e nel cuore della sua nuova identità.
Andrea Alati