Napoli, Conte: “È entrata un’altra squadra nel 2º tempo. C’è da lavorare mentalmente, anche se…” | OneFootball

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·23 Februari 2025

Napoli, Conte: “È entrata un’altra squadra nel 2º tempo. C’è da lavorare mentalmente, anche se…”

Gambar artikel:Napoli, Conte: “È entrata un’altra squadra nel 2º tempo. C’è da lavorare mentalmente, anche se…”

Antonio Conte ha parlato ai microfoni di Dazn al termine di Como-Napoli.

Ecco le dichiarazioni del tecnico partenopeo in seguito alla sconfitta rimediata in trasferta contro la compagine allenata da Cesc Fábregas.


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”Il primo tempo mi era piaciuto molto. Dopo un infortunio del genere, che ci può stare, non ci eravamo abbattuti. Nel secondo tempo i propositi sono rimasti nello spogliatoio: non siamo stati intensi nei duelli. È entrata un’altra squadra, siamo stati subito remissivi. Ci sono anche degli step a livello mentali che bisogna fare e c’è bisogno di tempo. Il secondo tempo non è stato di livello proprio sull’aspetto mentale, non abbiamo fatto bene, mi dispiace, sono io l’allenatore e devo anche lavorare sul discorso mentale, però so anche che arrivi fino ad un certo punto sotto questo punto di vista.

Inevitabile che il secondo tempo non mi ha soddisfatto. Il primo tempo buono nonostante un incidente di percorso. Mi spiace che nella ripresa questa squadra ha perso sulla fame e sulla cattiveria, che gli avversari invece hanno avuto. Dispiace tanto”.

Seconda parte d’intervista a Conte

”Questa è una battuta di arresto che fa male per come è arrivata, comunque a livello mentale abbiamo mostrato delle crepe come nelle ultime tre partite in cui ci siamo sempre fatti rimontare. I ragazzi stanno dando il massimo ma come dico sempre c’è bisogno di fare un percorso e di dare un tempo di crescita anche mentalmente, stiamo giocando dall’inizio dell’anno con questa pressione che fortunatamente ce la siamo portata da soli, cosa che non era prevista. Adesso dobbiamo affrontarla nel migliore dei modi cercando di analizzare il perché nel secondo tempo gli altri sono stati più cattivi, avevano più fame e hanno vinto tutti i duelli: quando c’è questo, c’è poco da fare”.

Lukaku? Le domande sui singoli non sono giuste, si vince e si perde tutti insieme. Il primo responsabile sono io. Lukaku è un tassello di un ingranaggio. Non dobbiamo tirare troppo la corda, altrimenti i giri del motore si rompono. Noi stiamo facendo qualcosa di incredibile, so anche che determinate situazioni si allenano nel tempo lavorandoci giorno dopo giorno, anche se a volte può non bastare.

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