Napoli, Alessandro Buongiorno: “Gli scacchi? Come il calcio, servono strategia e istinto” | OneFootball

Il difensore del Napoli Alessandro Buongiorno condivide la sua passione per gli scacchi in un’intervista esclusiva a Scacchitalia, la rivista ufficiale della Federazione Scacchistica Italiana. Un percorso iniziato in famiglia e proseguito tra amicizie, trasferte e sfide online, che ha influenzato anche il suo approccio al calcio.

Napoli, Alessandro Buongiorno: “Gli scacchi? Come il calcio, servono strategia e istinto”

Buongiorno racconta di aver imparato le regole degli scacchi da bambino, grazie al padre, giocando insieme a lui e a sua sorella. Da allora, la passione è cresciuta, anche durante la scuola e i campi estivi, fino a consolidarsi durante la sua esperienza in prestito al Carpi, dove ha incontrato altri appassionati.

“Il confronto diretto è fondamentale — spiega —, ma anche le partite online sono un ottimo modo per mantenersi allenati. Ho un amico a Torino con cui ci sfidiamo spesso, e recentemente mi ha regalato una scacchiera. Quando possiamo, giochiamo anche dal vivo.”

Tra calcio e scacchi, una sfida costante Durante i suoi anni al Torino, Buongiorno ammette di aver spesso sfidato Milinkovic-Savić, specialmente nei viaggi in pullman durante le trasferte. Al Napoli, invece, non ha ancora avuto modo di giocare con i compagni, ma sa che anche Giovanni Simeone è un appassionato.

Nel mondo digitale, Buongiorno è registrato su Chess.com, dove mantiene un punteggio intorno a 1200, giocando soprattutto partite rapide da 5 o 10 minuti, preferendo un ritmo che gli consenta di riflettere senza fretta.

Strategia e istinto: il legame tra scacchi e calcio Interrogato sulle analogie tra i due sport, Buongiorno spiega: “Negli scacchi serve una preparazione attenta, studiare le mosse e anticipare le strategie dell’avversario. Lo stesso vale nel calcio, soprattutto nelle sfide importanti: si prepara la tattica, l’organizzazione difensiva o offensiva, come si fa per un’apertura speciale a scacchi. Poi, però, arriva il momento in cui la partita cambia e devi affidarti all’istinto. Anche negli scacchi capita di dover improvvisare quando la situazione si fa complessa.”

Scacchi come svago e allenamento mentale Per Buongiorno, gli scacchi sono soprattutto un passatempo rilassante, utile per staccare la mente dal calcio, specialmente durante i viaggi o nei momenti di pausa. Pur riconoscendo il valore di mantenere la concentrazione attraverso questo gioco, preferisce altre attività per prepararsi mentalmente alle partite sul campo.

Alessandro Buongiorno ci offre così uno sguardo interessante sul connubio tra due mondi apparentemente lontani, uniti però dalla stessa necessità di strategia, disciplina e capacità di adattamento.