Monza, Nesta: “Il Monza deve salvare il salvabile. Serve dignità, anche nella retrocessione”

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·18 April 2025

Monza, Nesta: “Il Monza deve salvare il salvabile. Serve dignità, anche nella retrocessione”

Il Monza si prepara ad affrontare il Napoli con la consapevolezza di essere ormai ad un passo dalla retrocessione, ma con la volontà di non gettare la spugna. A parlare alla vigilia del match contro gli azzurri è il tecnico Alessandro Nesta, che chiede ai suoi un ultimo scatto di orgoglio.

“Dobbiamo salvare il salvabile. Non possiamo permetterci di lasciarci andare. Si può fare anche peggio, e noi dobbiamo evitare di toccare il fondo”, ha dichiarato l’allenatore biancorosso in conferenza stampa. “Sappiamo che la salvezza è quasi impossibile, che ci rimane davvero poco. Ma abbiamo il dovere di provare a vincere più partite possibile. Si può retrocedere, ma bisogna farlo con dignità.”

Contro il Napoli senza nulla da perdere

Si presenta così il Monza per sfidare in casa il Napoli, una partita che a meno di clamorosi colpi di scena appare già segnata. Nella conferenza stampa della vigilia le impressioni dell’allenatore Alessandro Nesta.

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Domani al U-Power Stadium arriva la squadra di Antonio Conte, in piena corsa per lo scudetto. Un ostacolo enorme per un Monza in crisi, ma Nesta prova a vedere anche gli aspetti positivi della sfida:

“Non abbiamo nulla da perdere contro una grande. La pressione c’è più in partite come quella col Venezia o in altri scontri diretti. Contro le big abbiamo sempre avuto un buon impatto mentale, e questo per me è un grande rammarico: le prestazioni arrivano, ma non bastano.”

Un campionato da rimpianti

Per Nesta il vero cruccio è non essere riusciti a fare il salto di qualità contro avversari diretti nella corsa salvezza:

“Il nostro campionato doveva essere contro squadre alla nostra portata. È lì che non siamo riusciti a cambiare passo, e questo ha compromesso tutto.”

Il Monza, dunque, si appresta a vivere le ultime giornate di campionato cercando di tenere alta la testa, in attesa di una probabile retrocessione che, almeno nello spirito, non vuole essere una resa totale.