DirettaCalcioMercato
·10 Januari 2025
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Il Milan nella seconda parte di stagione dovrà risalire la classifica. Per farlo avrà bisogno del miglior Rafa Leão.
Tra i tanti temi toccati durante l’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Rafael Leão ha parlato dell’impatto avuto da Sérgio Conceição al Milan e dei benefici che potrà ottenere: “Ha portato energia e una nuova mentalità. Così siamo arrivati a vincere la Supercoppa e farlo è stato importante per tutti. Per noi che siamo qui da tanto tempo e per i nuovi, che così hanno capito cosa significhi alzare un trofeo con il Milan. Io qui ho già conquistato uno Scudetto, che è la cosa più grande da vincere dopo la Champions, ma con le parole non sono mai riuscito a descrivere cosa avevo provato. Adesso certe sensazioni le hanno provate tutti e dobbiamo andare avanti su questa strada. Vincere un derby in quel modo è stato stupendo: ci ha ricordato che siamo sulla strada giusta per mettere in bacheca altri titoli importanti. Il mio obiettivo è essere al top e avvicinarmi ai più forti. Se l’allenatore è bravo può aiutarmi, il resto dipende da me. Io cerco di mettere le mie caratteristiche al servizio della squadra. Conceiçao non scherza sempre, ma sa come spingermi e mi aiuterà ad arrivare a un livello più alto. Puntiamo forte su di lui. Sono pronto per ascoltare e seguire le sue idee che sono buone, visto che è arrivato e dopo pochi giorni abbiamo vinto un trofeo. Adesso dobbiamo pensare partita dopo partita e conservare le energie positive provate in Arabia. Bisogna continuare così”.
In molti rimproverano a Leão di essere discontinuo. “Non sempre puoi giocare al massimo: ci sono anche partite ‘normali’ o in cui riesci a fare poco. Negli ultimi anni ho capito che il calcio è cambiato: contano tanto le statistiche e si guarda ai numeri di gol e assist, più che le prestazioni. Io sto cercando di diventare più cattivo davanti alla porta per aggiungere una qualità in più ed essere al livello dei top”. Sull’infortunio appena rimediato: “Sinceramente pensavo di poter giocare la finale, mentre sapevo che scendere in campo contro la Juve sarebbe stato un bel rischio. Mentalmente lo staff medico, il mister e i suoi collaboratori mi hanno messo nelle condizioni ideali per svolgere un bel lavoro. Mi hanno trasmesso energia e la mentalità giusta dicendomi che non saremmo tornati prima di lunedì (giorno della finale, ndr.). Sono stati bravi e ringrazio i dottori e i fisioterapisti per quello che hanno fatto. Anche per questo dico che è stata una vittoria di tutti”.