Milannews24
·29 Juli 2025
Mercato Milan, Furlani spiazza tutti! C’entra il budget, la decisione è una sentenza inappellabile

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La campagna acquisti del calciomercato Milan, sotto la nuova gestione tecnica di Massimiliano Allegri e la direzione sportiva di Igli Tare, entra nel vivo con un interrogativo cruciale sul futuro del centrocampo. L’obiettivo primario, Ardon Jashari, sembra essere una pista complessa e, come evidenziato dal giornalista Marco Guidi su La Gazzetta dello Sport, il club rossonero si sta già muovendo per valutare concrete alternative nel caso in cui l’affare Jashari non si concretizzasse.
Una delle opzioni che il Milan ha sondato nelle prime settimane di mercato è Javi Guerra, giovane e promettente centrocampista classe 2003 del Valencia. Il suo profilo è particolarmente interessante per il Milan per diverse ragioni. Guerra è un centrocampista moderno, dotato di ottima visione di gioco, capacità di interdizione e un piede educato che gli permette di impostare l’azione con precisione. La sua situazione contrattuale con il Valencia è un elemento chiave: il giocatore continua a rifiutare il rinnovo propostogli dal club spagnolo, segnale di una volontà di esplorare nuove opportunità. Questa situazione di stallo potrebbe aprire le porte a una trattativa, anche se la concorrenza si preannuncia agguerrita. Non a caso, squadre di calibro internazionale come Manchester United e Atletico Madrid hanno anch’esse mostrato interesse per il giovane talento, rendendo l’operazione tutt’altro che semplice per il Milan di Tare e Allegri.
La riflessione più profonda sollevata da Marco Guidi riguarda però la numerosità della rosa a disposizione di Massimiliano Allegri. Attualmente, il tecnico toscano conta già su sei centrocampisti in rosa, un numero che, secondo l’analisi, potrebbe essere considerato sufficiente per affrontare la stagione. Questo aspetto è di fondamentale importanza per la pianificazione del mercato rossonero. Se da un lato l’arrivo di un profilo come Jashari o Guerra aggiungerebbe qualità e prospettiva al reparto, dall’altro potrebbe creare un “overbooking” e rendere necessaria la cessione di uno o più elementi per bilanciare gli equilibri e garantire spazio a tutti.
La possibilità che il Milan decida di non investire ulteriori risorse sul centrocampo, deviando parte del budget su altri ruoli ritenuti più scoperti, è un’ipotesi da non sottovalutare. Allegri è noto per la sua pragmaticità e la sua attenzione alla solidità della squadra. Potrebbe preferire consolidare altre zone del campo, come la difesa o l’attacco esterno, dove il Milan potrebbe aver bisogno di ulteriori innesti per competere ad alti livelli sia in Serie A che in Champions League.
Il ruolo di Igli Tare sarà cruciale in questa fase. Il nuovo direttore sportivo dovrà lavorare a stretto contatto con Allegri per valutare le reali esigenze della squadra, soppesare le opportunità di mercato e prendere decisioni che siano in linea con la visione tattica del tecnico e le possibilità economiche del club. L’obiettivo è costruire una rosa competitiva e bilanciata, in grado di affrontare una stagione impegnativa su più fronti. Che si tratti di Ardon Jashari, di Javi Guerra o di una decisione strategica di mantenere l’attuale organico a centrocampo per concentrarsi su altre aree, il Milan di Tare e Allegri è chiamato a fare scelte ponderate che influenzeranno in maniera significativa il successo della prossima stagione. Il mercato è ancora lungo, ma le basi strategiche si stanno definendo proprio in questi giorni cruciali.