Calcionews24
·22 Agustus 2025
Mauro: «Juve incompleta, mancano due fuoriclasse. Tudor non ha sbagliato un colpo. Si dovrebbe puntare su un giovane, un nome è interessante»

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·22 Agustus 2025
Un numero 7 atipico, un fantasista di corsa e pensiero che ha illuminato il centrocampo della Juventus di Platini. Massimo Mauro non è stato solo un grande calciatore, ma un intellettuale del pallone, un uomo la cui lucidità di analisi lo ha reso uno degli opinionisti più stimati e competenti del panorama italiano. La sua visione non è mai banale, sempre controcorrente, figlia di un’esperienza vissuta al fianco di campioni leggendari e sotto la guida di maestri come Trapattoni. Oggi, a distanza di anni, il suo legame con il mondo bianconero è ancora fortissimo. Alla vigilia di una stagione che si preannuncia complessa, con un mercato che stenta a decollare e una squadra ancora incompleta, Mauro ha concesso un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Dalla fiducia incondizionata in Igor Tudor alla gestione del caso Vlahović, passando per un’analisi lucida su ciò che manca a questa Juventus per tornare a competere ai massimi livelli, la sua è una disamina senza sconti, che va dritta al cuore dei problemi e delle speranze del popolo bianconero.
JUVE CON SOLO DUE MOSSE SUL MERCATO – «Per lottare contro Inter e Napoli sì, per i primi 4-6 posti è abbastanza. Sulla carta Napoli e Inter mi sembrano più forti di tutti, come è da qualche anno».
DOVE C’È PIÙ BISOGNO DI RINFORZI – «A centrocampo, servono sostituti forti come i titolari. Però mi fido molto della stabilità che il gioco di Tudor può dare a un gruppo con queste caratteristiche. La Juventus può diventare la rompiscatole delle due favorite, una sorpresa come è stata l’Atalanta negli ultimi anni. Se i gol arriveranno da David e dal suo sostituto… A proposito, il suo sostituto può essere Vlahovic e l’atteggiamento di Tudor gli sta consentendo di giocare e anche bene. È ciò che si è sbagliato l’anno scorso: avere dei giocatori contrattualizzati e trattarli come fossero dei problemi».
COME VA GESTITO VLAHOVIC – «Come ha fatto Tudor finora: fino a quando c’è, Vlahovic è il migliore di tutti, si gioca il posto. Qualsiasi giocatore, che sia in scadenza o abbia il contratto lungo, quando scende in campo gioca per dare il meglio: il suo futuro dipende dai gol che farà quest’anno. Se Tudor dovrà mettere un centravanti negli ultimi 20 minuti, schiererà Vlahovic anche se è a fine contratto».
LE SFIDE MAGGIORI PER TUDOR – «La rosa è di ottimo livello, gli manca un fuoriclasse in attacco, uno a centrocampo e vediamo se Bremer e Gatti saranno quelli della difesa – credo di sì -. Mi piacerebbe che Yildiz e Thuram lo diventassero, le caratteristiche le hanno. Kenan deve diventare più riflessivo e giocare con più classe. Il gioco deve dipendere da lui e non soltanto negli ultimi 16 metri. Deve andare un po’ più lento, ragionare di più e diventare un riferimento per i compagni. E Thuram ha la statura del grandissimo centrocampista, anche lui deve essere un riferimento. Fossi in Tudor cercherei in ogni modo di trovare i “sotterfugi” perché sboccino».
KOLO MUANI VALE QUESTO LUNGHISSIMO INSEGUIMENTO – «A me piace l’Atalanta che ha preso Krstovic: ha fame di diventare fortissimo, ha la cattiveria e l’ignoranza calcistica del centravanti, intesa come tirare in porta e far gol senza guardare nessuno. Kolo Muani a me non sembra meglio di Vlahovic, però bisogna vivere certe situazioni per capirle».
KOOPMEINERS IN MEDIANA- «Il giocatore che abbiamo visto a Bergamo era un centrocampista universale, quindi non mi pare un problema di posizione. L’anno scorso è stato quello che ha subito più di tutti il tourbillon tattico e tecnico dell’allenatore e della società. Ha classe, tiro e corsa: lo metterei ovunque a centrocampo. Con Thuram e Locatelli più Yildiz, è un gran bel centrocampo».
IL NOME GIUSTO PER LA JUVE – «Ero a vedere Catanzaro-Spezia e Pio Esposito aveva segnato un gol che per poco non buttava giù la porta. Una volta anche le grandi squadre rischiavano su un giovane: so che è difficile, ma un rischio ogni tanto va preso viste le difficoltà sul mercato. Ecco, alla Juventus manca proprio uno come lui».