Lazionews24
·26 Agustus 2025
Mattei critica la Lazio: «Mi preoccupa l’involuzione della squadra. Su Lotito…»

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·26 Agustus 2025
Nella mattinata del 26 agosto, il giornalista Stefano Mattei è intervenuto ai microfoni di Radiosei per condividere la sua analisi sul momento attuale della Lazio. Le sue dichiarazioni toccano vari aspetti, dalla gestione societaria fino alle prospettive tecniche per la stagione 2025/26, con uno sguardo realistico – e critico – sulla possibile posizione finale in classifica della squadra biancoceleste.
Mattei ha aperto l’intervista ricordando con affetto Sven-Göran Eriksson, ex allenatore della Lazio, sottolineando il suo stile unico:«Quando penso a Eriksson, mi viene in mente l’immagine di un vero signore della panchina. Lo era dentro e fuori dal campo. Potevi incalzarlo in conferenza stampa, ma non perdeva mai la calma, la sua eleganza era disarmante».
Un paragone che sembra voler mettere in luce il divario tra il passato glorioso della Lazio e le difficoltà attuali.
Mattei ha poi puntato il dito sulla gestione societaria:«La Lazio è in mano a una persona legata a un’idea di calcio che ormai non esiste più, ferma agli anni ’60 e ’70. Nel frattempo il mondo del pallone è cambiato, e la Lazio si trova in una fase di evidente regressione, sia tecnica che economica. Il potere d’acquisto è calato drasticamente. Servirebbe un incremento delle entrate, ma non c’è mai stata una vera spinta in quella direzione. Qui si continua solo a tagliare i costi, e il risultato è sotto gli occhi di tutti».
Quanto alle prospettive sportive, Mattei si è mostrato tutt’altro che ottimista:«La Lazio potrà al massimo competere per un piazzamento tra l’ottavo e il decimo posto. Lotterà con squadre come la Fiorentina o il Bologna, che lo scorso anno sono arrivate davanti e disputeranno l’Europa League e la Conference. Questo è indicativo. L’arrivo di Sarri? Più una scelta per tappare le falle che per costruire un progetto vincente».