Calcio e Finanza
·8 Mei 2025
Maradona: accordo Manfredi-ADL sullo stadio, o il progetto sarà solo pubblico

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·8 Mei 2025
Continua il dialogo fra il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il presidente del club partenopeo Aurelio De Laurentiis per quanto riguarda il restyling dello stadio Diego Armando Maradona. Un nuovo capitolo, forse già decisivo, sarà scritto nelle prossime ore, al massimo domani, quando i due si incontreranno a cena.
Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere del Mezzogiorno, da fonti comunali si parla di un incontro entro fine settimana, ma quel che è certo è che per i prossimi giorni si attendono novità significative sul progetto del Comune di ristrutturazione dello stadio cittadino, che il Comune è desideroso di poter candidare per ospitare alcune partite di EURO 2032. Un evento che l’Italia co-organizzerà con la Turchia.
All’incontro il sindaco Manfredi si presenterà con un masterplan preparato dal professor Cosenza (assessore alle Infrastrutture) che sarà sottoposto a De Laurentiis. Il numero uno degli azzurri verrà messo al corrente degli interventi che si potranno realizzare, quali strade si possono prende in termini di legge e quanto costeranno i lavori. Senza scartare a priori le strade della concessione a 99 anni e quella che porterebbe a una vendita dello stadio al Napoli, come si sta provando a fare a Milano con Inter e Milan per San Siro.
L’intenzione di Manfredi, che potrebbe correre alle prossime elezioni comunali alla ricerca del secondo mandato, è quella di coinvolgere De Laurentiis e il Napoli nella ristrutturazione del Maradona, ma ha anche un piano B. Infatti, qualora il patron azzurro declinasse l’offerta di partecipare, il Comune ha tutta l’intenzione di portare avanti un restyling, forse con meno opere da realizzare, per candidare l’impianto di Fuorigrotta fra i cinque stadi pronti per l’Italia a ospitare le partite di EURO 2032. Per questo serve una accelerazione convinta visto che la UEFA dovrà scegliere le cinque città italiane, con i relativi stadi, entro ottobre 2026.
Ovviamente qualora il Napoli di De Laurentiis si tirasse indietro, il Comune dovrà reperire fondi pubblici per realizzare i lavori. E questi potrebbero arrivare da Stato, Regione e dalle casse comunali, senza dimenticare il Credito Sportivo.
Una leva importante per convincere De Laurentiis, oltre alla apertura del terzo anello, potrebbe essere l’apertura definitiva dell‘area parcheggio sotto lo stadio, progettata e realizzata nell’ultima grande ristrutturazione per Italia ’90 ma mai entrata in funzione. Questo elemento, insieme ai cosiddetti Sky Box, potrebbero essere la carta vincente di Manfredi per convincere il patron azzurro a entrare nel progetto di ristrutturazione dello stadio Maradona.
Sul lato economico, sarebbero previsti investimenti contenuti per la messa in sicurezza sia del terzo anello che del parcheggio sotterraneo. Altro discorso invece per gli altri interventi più strutturali, come l’avvicinamento delle tribune al rettangolo di gioco, allungando così il secondo anello verso il manto erboso ed eliminando la pista di atletica. Interventi che potrebbero raggiungere i 200 milioni di euro di spesa.
Una valutazione sarà fatta nel prossimo incontro con le parti che si confronteranno sui rispettivi aspetti ritenuti fondamentali alla ricerca di una quadratura del cerchio che possa regalare a Napoli, e ai suoi tifosi, uno stadio moderno pronto per essere uno dei protagonisti italiani di EURO 2032. Ma ora serve l’accelerata definitiva.