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·7 Januari 2025
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L’Inter perde a Riyadh la finale di Supercoppa italiana contro il Milan. È l’ennesimo harakiri che la Beneamata si autoinfligge per demeriti dell’allenatore Simone Inzaghi e dei giocatori. Eppure era una sconfitta evitabile nonostante i meriti del Milan, il nostro scarso stato di forma e i numerosi infortuni.
DEJAVU’ – L’Inter di Simone Inzaghi esce sconfitta in terra araba per mano dei cugini, gli stessi che avevano punito i nerazzurri in campionato nel settembre del 2024. Eppure, a mente fredda, sembrerebbe di aver già assistito ad una partita e ad errori simili sia da parte dell’allenatore che dei giocatori stessi. Questa sensazione di ‘dejavù‘ è riconducibile a diversi fattori o situazioni che si sono ripetuti in alcuni match disputati dall’Inter nella corrente stagione. Partirei, da una citazione del Gattopardo, «Cambiare tutto per non cambiare niente». Questa famosissima frase descrive appieno l’operato e le cattive letture di gioco, in alcuni match persi o pareggiati clamorosamente da Simone Inzaghi.
LETTURE SBAGLIATE – Prendiamo in analisi il primo match perso contro i rossoneri. Paulo Fonseca affrontò l’Inter con 4 attaccanti Abraham, Leao, Morata, Pulisic. Il loro pressing asfissiante sui difensori dell’Inter mise in grande difficoltà la manovra iniziale dei nerazzurri. La partita finì 2-1 per il Milan. Andiamo al match pirotecnico tra Inter e Juventus a San Siro. L’Inter conduceva la gara per 4-2. Inzaghi sbagliò una sostituzione che si rivelò fatale. Inserì Matteo Darmian al posto di Federico Di Marco anziché sostituire un Denzel Dumfries stremato. La partita si concluse 4-4 con gli ultimi 2 gol segnati sul finire di gioco da Yildiz (sostituito da Thiago Motta nel 2° tempo) proprio sulla fascia dell’olandese. La sconfitta di ieri nasce per per due grossi motivi: poca grinta da parte dei giocatori ma soprattutto le scelte ancora una volta di Inzaghi di cambiare senza modificare in positivo le sorti dell’Inter. Il tecnico piacentino avrebbe potuto arretrare Nicolò Barella come play (già provato in quella posizione) e inserire Davide Frattesi al posto di Hakan Çalhanoğlu infortunatosi nel corso del primo tempo. Il match termina con una super vittoria con rimonta del Milan sotto di 2 reti.
ERRORI CICLICI – L’Inter perde e pareggia sostanzialmente delle gare dove, con alcuni piccoli ‘azzardi’ avrebbe potuto portare a casa molti più punti. Probabilmente avrebbe potuto contare una Supercoppa Italiana in bacheca in più. Ecco il limite di questa stagione di Simone Inzaghi. Se l’anno scorso l’Inter aveva un gioco spumeggiante e propositivo, ora in alcuni match non è più sufficiente. Un anno fa si poteva puntare sulla grinta e la voglia di raggiungere un grandioso traguardo come lo scudetto e le 2 stelle. Quest’anno l’allenatore piacentino fa più fatica ad avere il 100% dai suoi e questo rende la manovra più fragile e prevedibile in certe partite. Altro discorso importante sono gli infortuni pesanti registrati fino ad ora. Spesso gli uomini che subentrano non sono all’altezza del titolare o adatti a quel dettame tattico imposto da Inzaghi. Un esempio possono essere Kristjan Asllani e Davide Frattesi. Il primo si perde nelle partite di cartello, indice di poca personalità e spirito di iniziativa. Il secondo, per le sue doti offensive e di inserimento, è il calciatore che si allontana di più dalle caratteristiche degli altri giocatori di reparto. Simone Inzaghi può e deve fare meglio come i giocatori dell’Inter. Il tecnico deve iniziare a correggere alcuni errori troppe volte ripetuti ma soprattutto migliorare le letture di gioco a partita in corso osando qualcosa in più.