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·24 Juli 2025

Lazio, Lotito: «Mercato bloccato da indice di stupidità: errore nato da una svista»

Gambar artikel:Lazio, Lotito: «Mercato bloccato da indice di stupidità: errore nato da una svista»

“Indice di liquidità? Io l’ho chiamato indice di stupidità”. Lo ha detto il patron della Lazio Claudio Lotito, intervenuto sul tema del blocco del mercato, durante la conferenza stampa di presentazione di Maurizio Sarri come tecnico biancoceleste.

“Quando parlate di queste cose sorrido. Il tema nasce da un fatto molto pratico: Lotito era consapevole, otto anni fa, di istituire l’indice di liquidità quando saltò il Parma a campionato in corso (infatti il patron della Lazio votò a favore dell’istituzione dell’indice di liquidità, ndr). L’obiettivo era quello di non far saltare le squadre durante il campionato. L’indice è stato portato a 0,8 su un presupposto del criterio delle società in crisi. La fotografia avviene al 31 marzo, quindi potete immaginare cosa succede: al 30 giugno potrebbe esserci un’altra situazione”.


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“Si verifica ora che una persona rigorosa, attenta, se fa investimenti patrimoniali e arricchisce la società lo fa con la cassa che produce. La Lazio è l’unico contribuente in Italia che da 21 anni ha pagato la rata del fisco con sei mesi d’anticipo. La Lazio parte con la rata del fisco pregressa per 6 milioni, altri 15 milioni che paga l’anno per il Covid e altri 6 milioni per la Lazio femminile. Se voi vedete alcune squadre, la squadra femminile non ce l’ha, tipo il Napoli. Quindi la Lazio parte con -27 milioni, ma la Lazio non ha mai ritardato un pagamento, sta facendo investimenti, non ha leasing, non ha bond”.

“Io potrei fare tutte queste cose andando in banca, facendo un bel mutuo e gravo la società di debiti. Ci sono parecchie squadre che hanno 500/600/700 milioni di debiti e hanno l’indice di liquidità a posto, perché hanno spostato l’indebitamento da breve a lungo termine. Se io sposto un costo da 12 a 13 mesi, quello non viene calcolato nell’indice”.

“Sulla nostra situazione è vero, è nata da una svista, anche io sono rimasto sorpreso. L’attuale management ha scaricato i costi al 31 marzo, sul presupposto che era stato abolito l’indice di liquidità, che dall’1 luglio non esiste più. La Lazio tra l’altro non ha problemi per i criteri UEFA, mentre altre squadre hanno sanzioni e altro. È successo che abolisci una norma, ma usi quella vecchia per il mercato estivo. Questa situazione è una svista perché bastava spostare 3,6 milioni invece che al 31 marzo al 25 aprile e non ci sarebbe stato il problema”.

“È stato un fulmine a ciel sereno anche per me, la prima cosa è stata quella di avvisare il mister. Non dovevamo nascondere nulla, c’è una situazione che è illogica. Alcune sanzioni comminate dalla FIFA sono state appellate al TAS, pensate se mi metto a fare ricorso cosa succede. La Lazio, dal punto di vista bilancistico, ha 300 milioni di patrimonio immobiliare e altri 300 milioni di patrimonio giocatori. Quindi mi dite che rischio c’è per la Lazio? Chiedete a chiunque se c’è mai stato un ritardo nei pagamenti. È una cosa che non fa onore al calcio italiano”.

“Ora ci sarà una nuova Covisoc decisa dal governo, ma il tema sono le norme della federazione. Sulla base di questo, abbiamo obtorto collo accettato. Potevamo fare tante cose ma non ci interessa farle. Faremo di tutto, sulla base di necessità che matureranno alla fine del girone d’andata la società non si sottrarrà dall’intervenire”.

“Siamo abituati ad accettare le decisioni anche se non le condividiamo, sia dal punto di vista del diritto che della legittimità. Si deve fare di necessità virtù, sicuramente per la gente comune non fare mercato può essere uno svantaggio, ma può diventare un vantaggio cementando un gruppo che vuole mostrare le sue qualità”.

“Io non devo chiedere scusa a nessuno. Non ho fatto nulla per depotenziare la società. Sono anni che sto rinforzando la squadra. Hanno riso tutti alla notizia del mercato bloccato, l’indice di stupidità non conta niente. Il mercato bloccato è stato un danno a una società quotata in borsa. Non posso comprare nemmeno un giocatore della Primavera, basta che sia oneroso. Vogliamo guardare ogni società italiana? Che ha fatto la Federazione per tutelare la regolarità del campionato? Mi dovete spiegare perché la Lazio ha vinto contro tutte le squadre più forte e perso con le piccole per lo più in casa. Il motivo, quindi, è legato a valorizzare le capacità della squadra. Si tratta di creare quella corrente elettrica e l’alchimia giusta nello spogliatoio con le potenzialità. Oggi non faccio il mago con le previsioni. Noi costruiamo, poi vediamo quello che succede”.

“Offerte per la cessione della Lazio? Totalmente falso. Vi annuncio: la Lazio è una società quotata in borsa, è reato. Sono notizie totalmente false e destituite di fondamento. Solo fantasie di qualche soggetto che ha interesse a strumentalizzare e a creare problemi alla società, soprattutto al sottoscritto. Non consentirò a nessuno di utilizzare mezzi improri per creare problemi alla società. Nel momento in cui si mettono in atto azioni contro di me, ognuno se ne assume le proprie responsabilità”, ha concluso.

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