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Diego D'Avanzo·13 Desember 2024
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Diego D'Avanzo·13 Desember 2024
Il giovedì delle italiane è andato come meglio non poteva: 3 partite, 3 vittorie e tutte con almeno due gol di scarto.
Ieri sera la Fiorentina ha dilagato sul Lask per 7-0 con un risultato storico (qui il dato), la Roma ha dominato 3-0 con il Braga e la Lazio ha battuto 3-1 l'Ajax in trasferta. Ma queste tre squadre possono puntare alla coppa?
Il 7-0 della Fiorentina lancia un messaggio a tutta la Conference League: i viola non puntano soltanto al campionato ma investono anche sulla coppa. A testimoniarlo non è tanto il risultato quanto il modo in cui è maturato.
Il primo tempo finito sul 3-0 poteva far tirare la gamba indietro ai viola, che invece hanno accelerato nella ripresa, sfruttato gli evidenti limiti del LASK e dato spazio ai subentrati per mettersi in mostra.
Colpani ha propiziato l'autogol, Gudmundsson si è preso la scena con un gran tiro, ha segnato su rigore e anche Parisi, nonostante le parole dell'agente, è stato tra i migliori in campo.
Un altro fattore fondamentale sono le avversarie: il Chelsea gioca una competizione a parte e raramente ha schierato i titolari. Escludendo i blues, gli avversari sono pochi e una Fiorentina nel pieno delle forze è nettamente superiore a 34 squadre su 35.
Il Betis sta vivendo un'annata mediocre così come il Panathinaikos, l'APOEL sta portando avanti una buona striscia di vittorie e il Guimaraes è sembrato avere una buona difesa, così come il Legia Varsavia che ha battuto proprio il Betis ma ha perso l'ultima (in 10 contro 11) con il Lugano.
A candidare la Lazio alla vittoria dell'Europa League basta la classifica: 16 punti, 1° posto, miglior differenza reti e zero sconfitte. Un cammino quasi perfetto macchiato solo dallo 0-0 contro il Ludogorets, una partita comunque dominata con 20 tiri fatti e zero concessi in porta.
Quest'ultima è una ricorrenza della Lazio: anche quando non vince, non sbaglia quasi mai la partita. E quando va in difficoltà, reagisce: il successo con l'Ajax dopo il pareggio raggiunto dagli olandesi ne è l'ennesima prova.
"Perché la Lazio non può sognare?", è la domanda che sorge guardando questa squadra. E il concetto è giusto: alla squadra di Baroni non manca nulla dal punto di vista tattico, di esperienza (Pedro in primis), fisico e organizzativo. Anche le seconde linee sono sempre coinvolte mentalmente. A mancare sono soltanto gli scontri diretti con le big, senza mancare di rispetto alla vittoria sul Porto.
La prossima sfida con la Real Sociedad sarà un banco di prova interessante, soprattutto per quanto riguarda le qualità nel palleggio. Le favorite, però, restano Manchester United e Tottenham per rosa e budget e vanno tenuti in considerazione anche i grandi percorsi di Athletic Bilbao, Lione e Galatasaray.
La classifica non suggerisce un sorteggio roseo, ma una nuova Roma può candidarsi alla vittoria in Europa League. Il 3-0 al Braga è stato convincente e sicuramente servirà per dare autostima, l'elemento che secondo Ranieri manca a questa squadra. E il ritorno al gol di Pellegrini dopo 7 mesi è un ottimo passo in tal senso.
Una squadra che ha raggiunto due finali europee in tre anni è automaticamente candidata ad arrivare in fondo: Dovbyk, Soulé, Dybala, Pellegrini, Koné, Hummels e gli altri profili noti sono giocatori di spessore, che hanno già vinto o che hanno le qualità per farlo per la prima volta.
Inoltre, lo svantaggio in campionato rispetto alla zona Champions League è già di 15 punti e ciò potrebbe portare la Roma a investire sull'Europa League, puntando a vincerla e ad accedere in Champions direttamente.
Ghisolfi poi ha chiarito che a gennaio la Roma interverrà sul mercato. Ranieri sta ridando stabilità tattica e - soprattutto - all'ambiente attorno alla squadra migliorando chi deve inserirsi e ridando fiducia a chi ha le qualità per fare la differenza. Da Saud a Pellegrini l'obiettivo è lo stesso: fare di più e tornare nelle posizioni che competono alla Roma.
📸 Paolo Bruno - 2024 Getty Images
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