Lazionews24
·10 Juli 2025
Lazio, Cardone: «Ieri incontro con Fabiani, da subito ho avuto questa sensazione»

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·10 Juli 2025
Un passo indietro necessario per evitare un autogol comunicativo. La gestione della presentazione del ritorno di Maurizio Sarri alla Lazio ha generato caos e polemiche, culminate con il rinvio dell’evento inizialmente previsto senza la presenza della stampa. A ricostruire le ore concitate che hanno portato alla retromarcia della società è stato il giornalista Giulio Cardone, intervenuto ai microfoni di Radiosei.
Le sue parole offrono uno spaccato dettagliato della dinamica interna a Formello e delle ragioni che hanno spinto il club a cambiare idea, sottolineando il ruolo cruciale del tecnico stesso.
Questa l’analisi completa del giornalista: «Con il direttore Fabiani ieri Formello c’è stato un confronto con i giornalisti circa la scelta di presentare Sarri in quella modalità incomprensibile. Da subito abbiamo avuto la sensazione netta che ci sarebbe stato un ripensamento da parte del club. Poi c’è stato il comunicato in cui è stato ufficializzato il rinvio della presentazione dopo il ritiro, con lo stesso Sarri che non avrebbe accettato questa tipologia di presentazione. Tutto rinviato a fine luglio, dunque. Diciamo che sarà l’occasione per poter trattare anche temi di campo in chiusura di preparazione e per avere la possibilità di un confronto anche con Lotito. Il passo indietro magari era inevitabile, ma non c’è mai niente di scontato. Il punto è che, non solo la società, anche l’ambiente tutto, tifosi in primis, avrebbe dovuto avere l’opportunità di accogliere ed avere un contatto con Sarri. Se la Lazio ha intenzione di ripartire, dovrebbe farlo puntando anche sui dati che arrivano dalla campagna abbonamenti (a ieri circa 15 mila tessere rinnovate, ndr). In un contesto come quello di oggi non è un particolare poco rilevante».
La vicenda si chiude dunque con un rinvio che sa di vittoria per il buon senso, evidenziando una disconnessione tra club e ambiente che andrà sanata, soprattutto alla luce della forte risposta dei tifosi nella campagna abbonamenti, primo vero patrimonio da cui la Lazio di Sarri deve ripartire.