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·27 Juli 2025
Lazio, al via il Sarri-bis! Ecco tutta la passione del ‘Comandante’ biancoceleste

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·27 Juli 2025
Maurizio Sarri, allenatore toscano noto per il suo calcio verticale e per la sua passione travolgente, è tornato sulla panchina della Lazio dopo un’assenza durata 500 giorni. L’ultima apparizione risaliva al 10 marzo 2024, quando i biancocelesti furono sconfitti in casa dall’Udinese, evento che precedette le dimissioni del tecnico per problemi personali e tensioni interne allo spogliatoio.
Un ritorno carico di emozione e simbolismo
Sarri torna in un ambiente dove il legame con la tifoseria è forte e profondo. La sua scelta di ritornare a guidare la squadra, nonostante le difficoltà legate al mercato bloccato e alle criticità gestionali, testimonia un attaccamento che va oltre la professione. Come in ogni relazione autentica, le difficoltà si affrontano con il cuore: Sarri ha scelto di restare per la gente e per il simbolo dell’aquila, emblema della Lazio.
Il tecnico ritrova il campo con la consueta intensità
Il quotidiano Il Messaggero ha riportato che già nell’amichevole contro l’Avellino, squadra campana che milita in Serie C, Sarri si è mostrato il tecnico di sempre: dopo soli tre minuti seduto in panchina, si è alzato per gesticolare, dare indicazioni e incitare i suoi giocatori, dimostrando una ritrovata energia e quel temperamento che i tifosi laziali hanno sempre ammirato.
Un Sarri pronto a scrivere un nuovo capitolo
Con il ritorno di Sarri, la Lazio spera in una svolta tecnica e motivazionale. Conosciuto per aver valorizzato giocatori come Dries Mertens ai tempi del Napoli e per il suo titolo vinto con la Juventus nel 2020, Sarri porta con sé un bagaglio di esperienza e una filosofia di gioco che potrebbe rinnovare lo spirito biancoceleste.
Il ritorno del Comandante è più di una notizia sportiva: è il segnale di una rinascita emotiva per una squadra e la sua gente.
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