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·17 Januari 2025
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Sabato 17 aprile 1993 va in scena, allo stadio San Siro, la sfida della 28ª giornata tra Milan e Juventus, davanti a 81.233 spettatori sugli spalti. Messa così, non sembra una notizia di grande rilievo: la Lega concede l’anticipo al sabato visto l’impegno dei rossoneri mercoledì 21 aprile nella sfida di Champions League contro il PSV, con la squadra di Capello che poi verrà sconfitta in finale dall’Olympique Marsiglia, mentre i bianconeri dovevano sfidare giovedì 22 aprile il PSG nella semifinale di ritorno in Coppa Uefa (trofeo poi vinto in finale contro il Borussia Dortmund). . La testa dei rossoneri sembra essere più alla coppa (dopo aver perso poche settimane prima l’imbattibilità che durava quasi due anni in Italia contro il Parma), anche per la distanza rispetto all’Inter seconda (+5 nonostante la sconfitta, nell’epoca dei due punti a vittoria), così a conquistare i tre punti con un netto 3-1 grazie alle reti di Möller (doppietta) e Roberto Baggio dopo l’iniziale vantaggio milanista con Simone.
Tuttavia, quella sfida è un evento che è rimasto storia degli incontri tra bianconeri e rossoneri: si tratta infatti dell’ultima partita di campionato tra le due squadre trasmessa in diretta in chiaro, almeno fino alla sfida di domani all’Allianz Stadium, che sarà quindi la prima in chiaro dopo quasi 32 anni. La partita venne trasmessa su Raiuno a partire dalle 18.30, in quanto una delle possibilità concesse all’epoca era quella di mandare in onda sulla tv pubblica le partite nel caso di anticipi o posticipi legati agli impegni europei delle squadre italiane, oppure in casi eccezionali. Alle 20.30, sempre per gli impegni nelle coppe, su Raidue era andata in scena Sampdoria-Parma: l’auditel vide prevalere Milan-Juventus, con 6,7 milioni di spettatori, rispetto ai 4,7 milioni della gara in prima serata.
Per trovare la prima storica partita trasmessa in diretta in chiaro bisogna tornare al 5 febbraio 1950: la sfida tra Juventus e Milan, conclusasi sul 7-1 per i rossoneri, venne mandata in onda nella zona di Torino per i pochi possessori di un televisore, con telecronaca di Carlo Bacarelli (come ricorda Pino Frisoli, esperto e storico di sport e televisione). Sabato 15 ottobre 1955, invece, è stato trasmesso in diretta il primo storico anticipo della Serie A, con la sfida Atalanta-Triestina valida come anticipo della quinta giornata di campionato. La trasmissione in chiaro degli anticipi passa anche da un 31 dicembre particolare, visto che l’ultimo giorno del 1955 vengono disputati infatti due anticipi, entrambi trasmessi in televisione ed entrambi disputati allo stadio Olimpico: alle 12.45 Roma-Atalanta, alle 14.30 Napoli-Fiorentina.
L’esperimento degli anticipi si conclude nel 1956 con Milan-Pro Patria 3-2: da lì le trasmissioni in chiaro riguarderanno recuperi o anticipi solo legati alle coppe. È il caso ad esempio della gara tra Juventus e Sampdoria giocata il 31 dicembre 1985 alle 14.30 con diretta su Raidue, un recupero dopo il rinvio per l’impegno dei bianconeri nella Coppa Intercontinentale. Per il resto, bisognava affidarsi agli highlights di 90º Minuto.
Si arriva così agli anni ’90, con la novità del 1993: l’accordo tra la Lega Nazionale Professionisti e Tele+ ha portato sulla pay-tv 28 posticipi della Serie A. Restava comunque la possibilità per la Rai di trasmettere le gare di cui tra anticipi e posticipi in casi eccezionali, ovviamente esclusi quelli già scelti da Tele+.
Serie A, oggi la sfida Juve-Milan: come vedere il match in chiaro su DAZN L’accesso free all’incontro, valido per il campionato di Serie A, sarà possibile fino a un massimo di circa 2 milioni di utenti.
Sono diversi gli esempi così anche dalla stagione 1993/94 (in cui l’accordo tra Lega e Tele+ entra in vigore) in poi di partite trasmesse in chiaro: alcune gare sono state mandate in onda con esclusione dalla diretta per gli abitanti della regione in cui il match veniva disputato, ma non tutte.
Molte sfide sono quindi legate a impegni internazionali dei club, ma ci sono anche casi eccezionali: l’esempio in tal senso è Genoa-Milan del 15 febbraio 1995, inizialmente rinviata dopo l’omicidio del tifoso rossoblu Vincenzo Spagnolo, con i diritti tv della sfida (intorno ai 250 milioni di lire) destinati alla famiglia dello stesso Spagnolo.
Fino a questa stagione, l’elenco si concludeva con Juventus-Sampdoria del 13 aprile 1996: dal 1996/97, con lo storico accordo Lega-Tele+ che ha portato tutto il campionato a venire trasmesso in modalità pay, non ci sono più state gare di campionato in chiaro, fatta eccezione per alcuni spareggi. Tuttavia, da quest’anno DAZN ha la possibilità di trasmettere in chiaro fino a cinque partite l’anno: dopo Milan-Napoli e Lazio-Inter, la sfida di domani tra Juventus e Milan sarà la terza.