DirettaCalcioMercato
·13 Februari 2025
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L’uomo del momento in casa Juventus, Randal Kolo Muani, ha rilasciato un’intervista esclusiva a Sky Sport.
Cinque gol in quattro partite disputate. Randal Kolo Muani è il giocatore più in forma della Juventus. Arrivato a gennaio dal Paris Saint-Germain prestito secco, l’attaccante francese ha già conquistato il cuore dei tifosi bianconeri, e anche quello di Giuntoli. Il direttore sportivo toscano ha dichiarato prima della gara contro il PSV Eindhoven la volontà di acquisire le prestazioni dell’ex Francoforte a titolo definitivo. Kolo Muani ha commentato così le parole del dirigente della Juventus.
Cristiano Giuntoli ha detto che la Juventus è intenzionata a lavorare per trovare il modo di continuare insieme anche dopo giugno.. Che effetto ti fa sentire queste parole. E sapere di questa volontà…
“Mi fanno molto piacere, vuol dire che ho fatto una buona impressione. Sono molto contento di aver riportato il sorriso e questo non solo mi rende felice ma mi spinge a lavorare ancora di più. Per il momento il futuro non mi preoccupa. Mi godo soltanto il momento e spero di fare ancora di più…”.
Parliamo di queste prime settimane in Italia, del tuo debutto da sogno, del tuo inserimento nella Juventus
“Sta andando tutto più che bene, sono contentissimo di essere qui. Sono stato accolto molto bene, come in una grande famiglia. Ho parlato con l’allenatore, coi capitani, mi trovo bene con tutti i miei nuovi compagni. Francamente, mi sento proprio bene. Si lavora molto, ma si lavora bene. E’ un grande cambiamento rispetto alla Ligue 1. Qui si lavora molto di più, si fatica di più, il calcio è molto più tattico. Ho fatto un ottimo debutto, i miei compagni di hanno molto aiutato, mi hanno dato i palloni giusti e io ho saputo sfruttarli a dovere. Ripeto, sono molto contento di essere qui a Torino e spero che questo buon momento continui anche in futuro”
Donnarumma ti metteva le figurine della Juve sull’armadietto e ti faceva sentire l’inno. Come reagivi? Cosa sapevi della Juve?
“Da quando è uscita la notizia che avrei firmato con la Juventus, Gigio ha iniziato a scherzare, a provocarmi. Sì, è vero: mi cantava l’inno della Juve… Ma soprattutto mi ha assicurato che, conoscendo bene l’Italia, mi ci sarei trovato bene. Ho ascoltato i suoi consigli, mi sono sentito subito a mio agio e ho preso la decisione di venire alla Juventus”.
Un messaggio che hai ricevuto che ti ha fatto particolare piacere. Hai fatto più gol che partite…
“Penso quelli della mia famiglia. Sono molti contenti di ciò che sto facendo in campo, di come sono riuscito a essere subito efficace. Era da parecchio tempo che non giocavo e non segnavo, la fiducia che mi hanno dato Thiago Motta e la società è davvero notevole, spero di ricambiarli attraverso i miei gol e le mie prestazioni”.
Che allenatore è Thiago Motta?
“E’ un allenatore che parla moltissimo coi suoi giocatori, che da tantissimi consigli, che ci ha spiegato il significato di questo club e che vuole che in campo diamo tutto per ricambiare l’amore dei nostri tifosi. Penso che il rapporto fra lui e noi squadra sia molto stretto e questo ci fa migliorare. Fa bene avere un allenatore così”.
Arriva una di quelle partite che fanno la storia della serie A: sfida all’Inter. Cosa ti hanno raccontato su questa grande partita?
“E’ una grande sfida, grandissima. E’ un derby. Bisogna prepararsi al meglio ed è quello che stiamo facendo in questi giorni. Penso che domenica sarà una grande partita, la migliore occasione per mostrare quello di cui siamo capaci non solo ai nostri tifosi ma a tutti quelli che guarderanno la partita. Starà a noi di mostrare il nostro livello più alto, sudare la maglia per portare a casa i tre punti”.
Capitolo Champions: la vittoria in casa contro il Psv vi rende favoriti per il ritorno. Fin dove può arrivare questa squadra?
“No, no. Non ci sono favoriti. E’ una qualificazione che si gioca su 180’. Abbiamo vinto l’andata, ora ci aspetta un’altra partita lì che non sarà affatto facile. Come non è stato facile vincere la gara d’andata. E’ un’altra sfida importante ma pensiamo una partita alla volta. Prima c’è l’Inter, poi metteremo la testa al Psv. Vogliamo la qualificazione ma non direi che siamo favoriti”.