Bologna Sport News
·21 April 2025
✍🏼Italiano imbriglia Inzaghi e Conte: ormai è un top. Ma se ne parla solo in chiave mercato...

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·21 April 2025
Il gol di Orsolini in extremis rovescia in tutti i sensi gli equilibri del campionato e le sorti della stagione. In primis quella del Bologna di Vincenzo Italiano, che ancora una volta ha sovvertito i favori del pronostico, avendo la meglio in un altro scontro diretto contro un avversario di livello.
Altra partita magistrale da parte dei rossoblù, che a seguito di un forcing finale la spuntano sull'Inter di Simone Inzaghi e rilanciano la propria corsa europea, interotta parzialmente lo scorso weekend a Bergamo.
L'ennesimo successo negli scontri diretti contro un grande tecnico come Inzaghi, fa sicuramente guadagnare ad Italiano l'appellativo di “ammazzagrandi”, ma fornisce anche un interessante spunto, che evidenzieremo in questo editoriale. Lo score negli scontri diretti per il Bologna è sicuramente di tutto rispetto, soprattutto se si considera il cambio di trend da un girone all'altro. Infatti nella prima metà di campionato i felsinei hanno raccolto 12 punti negli scontri diretti.
Due sconfitte contro il Napoli di Conte (messo a dura prova nel ritorno) e Lazio, tre pareggi contro Atalanta, Juventus e Inter, tre vittorie contro Milan, Roma e Fiorentina. In attesa di completare il quadro (visto che mancano le partite di ritorno contro Milan, Juventus e Fiorentina), i punti conquistati nei grandi appuntamenti del girone di ritorno risultano essere già otto in cinque sfide. E' infatti arrivata appena una sconfitta (2-0 con l’Atalanta) alle quali si aggiungono due pareggi contro Roma (2-2) e Napoli (1-1) e due vittorie contro Lazio (5-0) e Inter (1-0).
Riccardo Orsolini (ph.Image Sport)
Ma non è tutto, il lavoro di Italiano è stato fin qui assolutamente encomiabile, tanto che nel 2025 il Dall'Ara è diventato un fortino inespugnabile: zero le sconfitte tra le mure amiche. Inoltre nello stadio di casa gli emiliani sono andati in gol per tredici partite di fila: l’ultima volta che aveva inanellato una serie così lunga di partite interne a segno in una singola stagione di Serie A è stata nel 1942/43. Oltretutto i punti conquistati nell'anno sono ben 32 in 16 partite: ne consegue che solamente la Roma di Claudio Ranieri ne ha collezionati di più.
Il tutto imperniato su un sistema di gioco collaudato ed esaltante, fatto di trame veloci e qualità, oltre che di pressing forsennato e ritmo. L'artefice di tutto questo è senza dubbio Vincenzo Italiano, che dopo gli addi estivi e la scarsa considerazione iniziale ha portato alla ribalta il Bologna, aiutandolo a replicare e migliorare quanto fatto nella stagione precedente. Tutto questo genera però un paradosso, che ci ha fornito l'idea per il titolo dell'editoriale: nonostante ciò si parla troppo poco del suo valore e tanto dei rumors di mercato che lo riguardano.
Se da un lato è vero che i rumors di mercato certificano ed evidenziano in parte il lavoro del tecnico, è altrettanto vero che nell'epoca in cui molto spesso vengono esaltati e glorificati allenatori, dedicandogli e coniando nuovi termini in virtù del rispettivo credo calcistico, raramente questo viene fatto con Italiano. Un allenatore, ricordiamolo sempre, che verosimilmente riporterà il Bologna a disputare una finale di coppa a distanza di 50 anni dall'ultima volta e che disputerà la sua quarta finale. Il tutto prendendo squadre sottovalutate o poco considerate, portandole successivamente nell'élite del calcio nostrano.
Vincenzo Italiano (ph. Image Sport)
A proposito di élite… in quella degli allenatori ormai non puo' non essere inserito anche il faro del Bologna, ancora poco menzionato se non per candidarlo in altre panchine. Un trattamento quantomeno paradossale, visto e considerato il valore dell'allenatore e della squadra, ormai una realtà e non più una sorpresa.
Langsung