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·6 Mei 2025

Italia, Spalletti: “Con De Laurentiis nessun contatto, mi aspettavo più umanità. Su Napoli…”

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Il commissario tecnico azzurro a Bruno Vespa su “Cinque Minuti”, Rai 1: “Napoli? Una città che non dimenticherò. Mondiali? Fiducioso, ma occhio alla Norvegia”

Italia, Spalletti: “Con De Laurentiis nessun contatto, mi aspettavo più umanità. Su Napoli…”

Luciano Spalletti è tornato a parlare del passato recente e del futuro imminente: dall’esperienza al Napoli al rapporto interrotto con Aurelio De Laurentiis, passando per la rincorsa al Mondiale 2026 con la Nazionale italiana. Il ct azzurro lo ha fatto in un’intervista concessa a Bruno Vespa nel programma Cinque Minuti, anticipando alcuni passaggi della sua autobiografia appena pubblicata: “Il paradiso esiste… ma quanta fatica”.


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“Con De Laurentiis rapporti chiusi. Avrei voluto più umanità” Nel tratto più intimo dell’intervista, Spalletti ha ripercorso i mesi conclusivi della sua esperienza a Napoli, culminata con la conquista del terzo scudetto nella storia del club partenopeo.

“Con De Laurentiis il rapporto è stato conflittuale. Mi aspettavo un po’ più di umanità, viste le energie e l’impegno profusi. Non ci siamo più sentiti, ma forse in futuro ci sarà occasione di chiarirsi. Napoli è un luogo speciale, dove convivono felicità e malinconia. La gioia che ho visto esplodere in città resterà un ricordo indelebile”.

Obiettivo Mondiale: “Abbiamo fiducia, ma serve attenzione” Dopo due mancate qualificazioni consecutive, l’Italia cerca il riscatto con Spalletti alla guida. Le avversarie nel girone di qualificazione sono Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia.

“Andiamo avanti con fiducia, ma la Norvegia è una squadra tosta, può mettere in difficoltà chiunque. Sento che il gruppo sta crescendo, abbiamo ricevuto segnali importanti. Il nucleo sarà confermato, ma restiamo aperti a chi dimostrerà di meritare la maglia”.

La chiamata da ct e un ricordo d’infanzia Il tecnico toscano ha ricordato anche il momento della sua nomina alla guida della Nazionale e un aneddoto legato ai Mondiali del 1970:

“La chiamata di Gravina è stata una sorpresa totale. Ricordo ancora Italia-Germania del 1970: chiesi a mia madre di farmi una bandiera con dei vecchi tessuti. La cucì in pochi minuti con la Singer. È uno dei ricordi più belli della mia infanzia”.

Il chiarimento con Totti: “Un blackout che ora è superato” Spalletti ha affrontato anche un tema che per anni ha fatto discutere: il rapporto con Francesco Totti, ai tempi della Roma.

“Mi piaceva pensare che il mio destino fosse legato ai piedi di un campione come lui. Quando ci siamo chiariti, c’erano due cose che dovevo assolutamente dirgli. C’è stato un blackout che ha complicato il nostro rapporto, ma oggi siamo legati da una sincera amicizia. Ho sempre agito per il bene della Roma, mai per motivi personali”.

“L’Italia sta per diventare forte. E dobbiamo farlo in fretta” Bruno Vespa gli chiede: l’Italia è forte? La risposta di Spalletti è chiara:

“Stiamo per diventarlo. Ma dobbiamo accelerare. Serve tempo, ma anche coraggio e fame”.

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