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·8 Mei 2025
Inzaghi, guardati: una foto di Inter-Barcellona racconta chi sei diventato

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·8 Mei 2025
Con la conquista della seconda finale di Champions League in quattro anni di Inter, Simone Inzaghi dimostra di saper lottare sotto la pioggia. La foto di Inter-Barcellona che racchiude emblematicamente il percorso di crescita dell’allenatore nerazzurro.
L’ULTIMO MATTONE – Uno scudetto, due Coppe Italia, tre Supercoppe Italiane e la ciliegina sulla torta: due finali di Champions League. I numeri di Simone Inzaghi in quattro anni trascorsi sulla panchina dell’Inter sono invidiabili e ci ricordano quanto margini di crescita possa avere un allenatore insediandosi in un’ambiente sano come si è rivelato essere quello nerazzurro. La vittoria sul Barcellona a San Siro, dopo il preziosissimo pareggio ottenuto nell’andata di Montjuïc, è solo l’ultimo mattoncino posto dal tecnico piacentino nella costruzione del fortino interista.
CONTRO OGNI INTEMPERIA – Dall’estate del 2021 alla primavera del 2025 Simone Inzaghi ha dovuto attraversare più di una tempesta. Facendo sempre da parafulmine ai suoi giocatori, l’allenatore nerazzurro ha centrato su di sé la maggior parte delle critiche, riuscendo poi alla fine a smentirle tutte. Sì, perché alla fine ha avuto sempre ragione lui, proprio come martedì. Quando nessuno ci credeva, dopo le ultime cadute rovinose e il sogno del fantomatico “Triplete” che si allontanava, Inzaghi ha saputo dare nuova linfa e adeguate strategie ai nerazzurri, che per oltre centoventi minuti si sono spinti oltre ogni loro limite.
Simone Inzaghi durante Inter-Barcellona, semifinale di ritorno di Champions League (Photo by Carl Recine/Getty Images/Via OneFootball)
LOTTARE SOTTO LA PIOGGIA – Quattro anni fa in pochi avrebbero scommesso su un tale percorso nerazzurro da parte di Inzaghi. Un allenatore silenzioso, che all’inizio scatenava nella gran parte dei tifosi il rammarico di averne perso uno più “cazzuto” come Antonio Conte. Invece, alla fine, il ‘Demone’ di Piacenza si è rivelato il più “cattivo” di tutti. Mantenendo l’educazione che lo contraddistingue, non ha paura ora di alzare la voce, anche davanti le telecamere, per difendere i suoi giocatori e l’onore del club. Così come non teme le critiche e i momenti di difficoltà. Un leader che, ormai, è difficile da contenere, e si evince anche dalle corse nell’area tecnica e dagli sfoghi a bordocampo con i suoi pazienti collaboratori. Inzaghi non balla sotto la pioggia. Inzaghi lotta sotto la pioggia, come immortalato negli scatti – destinati a restare nella storia del calcio – di Inter-Barcellona.