Inter U23, la Sampdoria aiuta i nerazzurri: parte dell’ingaggio di La Gumina sarà pagato dai blucerchiati | OneFootball

Inter U23, la società ligure pagherà gran parte dello stipendio del centravanti nerazzurro! I dettagli dietro all’operazione La Gumina

Un’operazione di mercato fuori dagli schemi. In passato era l’Inter ad aiutare la Sampdoria nei prestiti, contribuendo agli stipendi dei propri giocatori per garantire minutaggio e continuità. Questa volta, invece, accade l’opposto: saranno i blucerchiati a sostenere parte dell’ingaggio di Antonino La Gumina, ceduto in prestito all’Inter Under 23, formazione che milita in Serie C.

Secondo quanto riportato dal Secolo XIX, l’attaccante palermitano classe 1996, che non rientrava più nei piani tecnici della Samp, percepirà la maggior parte dello stipendio a spese del club ligure. La società doriana ha già versato le mensilità di luglio e agosto e coprirà complessivamente 550mila euro lordi del suo ingaggio. All’Inter resteranno solo 220mila euro lordi, cifra che rappresenta di fatto il risparmio sul monte stipendi per la Sampdoria, liberatasi così di un giocatore ai margini del progetto tecnico.

Una strategia già vista con Tutino

Questa modalità non è nuova in casa Sampdoria. Già con Gennaro Tutino, ceduto all’Avellino, la società aveva accettato di contribuire allo stipendio pur di alleggerire la rosa. Una scelta che si inserisce nella linea gestionale di Jesper Fredberg e Andrea Mancini, i quali hanno l’obiettivo di sfoltire il gruppo a disposizione di Massimo Donati e, allo stesso tempo, mantenere un equilibrio nei conti.

Opportunità per La Gumina e per l’Inter U23

Per La Gumina, che in carriera ha vestito le maglie di Palermo, Empoli e Benevento, il trasferimento all’Inter U23 rappresenta una chance per rilanciarsi in un contesto giovane e competitivo. Per i nerazzurri, invece, è un innesto d’esperienza che potrà aiutare i ragazzi a crescere affrontando il campionato di Serie C con maggiore concretezza offensiva.

Un modello replicabile

Il caso La Gumina conferma come questa formula possa essere replicata anche in altre operazioni di mercato. La Sampdoria, pur sostenendo parte degli stipendi, riesce a liberare spazio per nuovi innesti, mentre le società che accolgono i giocatori si assicurano profili pronti a costo ridotto.

Una soluzione che potrebbe diventare sempre più frequente nel panorama del calcio italiano.