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·15 Agustus 2025

Inter e Roma: le cifre e l'impatto sui conti del triplo affare Konè-Sancho-Bailey

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In una giornata è cambiato tutto, o quasi. L’Inter ha mollato di colpo l’obiettivo principale del suo mercato – l’atalantino Ademola Lookman – per virare improvvisamente su un calciatore decisamente diverso per ruolo e caratteristiche: il centrocampista della Roma Manu Koné, arrivato lo scorso anno in giallorosos dal Borussia Mönchengladbach.

I nerazzurri sarebbero pronti a mettere sul piatto 45 milioni di euro per portare a Milano il calciatore, utilissimo a Chivu per rinforzare la mediana con un profilo diverso da quelli presenti in rosa. Dall’altra parte, la Roma potrebbe invece fare cassa per dirottare le risorse provenienti dall’operazione su due calciatori offensivi: Jadon Sancho e Leon Bailey.


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L’effetto dell’affare Konè sui conti di Inter e Roma

Insomma, una tripla operazione a incastro che avrebbe anche un impatto non indifferente sui conti delle società coinvolte. Ma di che cifre parliamo nello specifico? Partendo da Manu Konè, se l’affare si concretizzasse per 45 milioni di euro, la quota ammortamento (ipotizzando un contratto fino al 2030) sarebbe pari a 9 milioni di euro.

A questa cifra andrebbe aggiunto lo stipendio, che secondo indiscrezioni ammonterebbe a 5 milioni di euro netti. Se così fosse, staremmo parlando di un ingaggio lordo da 9,25 milioni di euro, per un costo complessivo nella prima stagione da 18,25 milioni di euro: sarebbe il calciatore più costoso della rosa nerazzurra.

Dal punto di vista della Roma, Konè genererebbe invece un’importante plusvalenza. Il calciatore è arrivato in giallorosso per 20 milioni di euro (sempre secondo indiscrezioni) e il suo valore netto a bilancio è sceso a quota 16 milioni di euro. Una cessione per 45 milioni farebbe registrare una plusvalenza di 29 milioni di euro. Cifra alla quale andrebbe sommato il risparmio della quota ammortamento (4 milioni) e dello stipendio lordo (5,18 milioni di euro) per un effetto positivo complessivo sui conti di 38,18 milioni di euro.

Gli acquisti di Sancho e Bailey da parte della Roma

Soldi che la Roma investirebbe poi per l’affare Sancho con il Manchester United. L’inglese potrebbe arrivare con un prestito con obbligo di riscatto a 23 milioni di euro. Se firmasse un contratto di cinque anni a 5 milioni netti (secondo le indiscrezioni), tra ammortamento e stipendio il suo costo per la stagione 2025/26 sarebbe pari a 13,85 milioni di euro.

A questa cifra andrebbe poi aggiunta la spesa per l’operazione Bailey, che arriverebbe in prestito oneroso con diritto di riscatto fissato intorno ai 25 milioni di euro. Sul giamaicano circolano meno cifre, ma è possibile fare un ragionamento sui costi sostenuti dall’Aston Villa per la sue prestazioni.

La Roma potrebbe coprire la quota ammortamento del calciatore con un prestito oneroso, per circa 2,6 milioni di euro. Se i giallorossi decidessero inoltre di coprire l’intero ingaggio (4 milioni netti) la spesa sarebbe pari a 7,4 milioni di euro lordi, per un totale di 10 milioni di euro considerando anche il prestito.

L’impatto del triplo affare sui conti della Roma

Insomma, considerando le tre operazioni, la Roma farebbe registrare tra minori costi e plusvalenza per l’affare Konè un effetto positivo per 38,18 milioni di euro circa. I maggiori costi per Sanchho e Bailey ammonterebbero invece – se le cifre fossero corrette – a 23,85 milioni di euro. Complessivamente, l’impatto delle tre operazioni a livello di conto economico sarebbe positivo per 14,33 milioni di euro.

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