Hjulmand Juve: retroscena che non ti aspetti. Già tre anni fa…poteva essere bianconero! Ora costa il doppio, ecco cosa successe | OneFootball

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·31 Juli 2025

Hjulmand Juve: retroscena che non ti aspetti. Già tre anni fa…poteva essere bianconero! Ora costa il doppio, ecco cosa successe

Gambar artikel:Hjulmand Juve: retroscena che non ti aspetti. Già tre anni fa…poteva essere bianconero! Ora costa il doppio, ecco cosa successe

Hjulmand Juve: c’è un retroscena a sorpresa che riguarda l’attuale obiettivo numero uno dei bianconeri. Ecco cosa successe tre anni fa

Il calciomercato è fatto di intuizioni, ma anche di rimpianti. E la storia di Morten Hjulmand, oggi obiettivo numero uno per il centrocampo della Juve, è l’esempio perfetto di un’occasione persa che ora rischia di costare carissima. Come ricostruito da La Gazzetta dello Sport, il mediano danese era finito sui taccuini bianconeri già quasi tre anni fa, ma la dirigenza di allora esitò, aprendo la strada a un’operazione che oggi si è trasformata in un complesso e oneroso inseguimento.

Il retroscena: quel palo a Lecce e l’occasione persa

Tutto nasce il 29 ottobre 2022, in un Lecce-Juventus in cui un giovane capitano danese impressionò l’allora tecnico Massimiliano Allegri, colpendo anche un palo clamoroso. La Signora lo seguì per mesi, ma non affondò mai il colpo, ritenendo eccessiva la richiesta di 20 milioni di euro del Lecce. Lo stesso fecero Milan, Roma e Atalanta. Fu così che lo Sporting Lisbona, con grande intuito, investì quella cifra e lo portò in Portogallo, dove Hjulmand è esploso, diventando capitano, leader e protagonista in Champions League.


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Oggi il prezzo è raddoppiato

Ora, a 26 anni, Morten Hjulmand è il profilo che la Juve di Igor Tudor e del DG Damien Comolli ha scelto per rifondare la mediana. Il prezzo, però, è lievitato: lo Sporting si è cautelato con una clausola da 80 milioni e non intende trattare per meno di 50. Il giocatore spera di liberarsi per circa 40 milioni, una cifra che i bianconeri sono disposti a spendere, ma solo dopo aver ceduto Douglas Luiz.

La beffa è evidente: per acquistare oggi il giocatore che snobbarono ieri, i bianconeri devono pagare il doppio, un prezzo dettato da una valutazione di mercato che, all’epoca, fu diversa da oggi. Un paradosso che vede la Vecchia Signora costretta a un esborso enorme per un talento che brillava già in Serie A.

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