Gedi, ricavi in calo del 20%: il bilancio 2024 si chiude con un rosso dimezzato a 45 milioni | OneFootball

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Calcio e Finanza

·8 Juli 2025

Gedi, ricavi in calo del 20%: il bilancio 2024 si chiude con un rosso dimezzato a 45 milioni

Gambar artikel:Gedi, ricavi in calo del 20%: il bilancio 2024 si chiude con un rosso dimezzato a 45 milioni

Rosso dimezzato nonostante il calo del fatturato per il Gruppo Gedi a livello consolidato nel bilancio al 31 dicembre 2024. Secondo i documenti consultati da Calcio e Finanza, il gruppo editoriale di proprietà di Exor (la holding degli AgnelliElkann azionista di maggioranza tra le altre di Juventus, Ferrari e Stellantis), che edita tra le altre i quotidiani La Repubblica e La Stampa oltre a gestire radio come Radio Deejay, ha chiuso infatti l’esercizio 2024 con una perdita più che dimezzata a circa 45 milioni di euro, rispetto al rosso di 102 milioni di euro al 31 dicembre 2023.

In particolare, i ricavi consolidati si sono attestati a 386,8 milioni di euro, in calo del 18,2% rispetto al 2023.


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  • Ricavi da pubblicazioni: 133,4 milioni di euro (183,7 milioni di euro nel 2023)
  • Ricavi da pubblicità: 230,3 milioni di euro (265,1 milioni di euro nel 2023)
  • Ricavi da vendita contenuti: 5,0 milioni di euro (8,9 milioni di euro nel 2023)
  • Ricavi da vendita altri servizi: 12,2 milioni di euro (10,4 milioni di euro nel 2023)
  • Altri ricavi: 5,9 milioni di euro (4,7 milioni di euro nel 2023)
  • Totale ricavi: 386,8 milioni di euro (472,8 milioni di euro nel 2023)

Escludendo gli effetti delle cessioni delle testate locali, il calo è pari al 7,8%. I ricavi derivanti dalle attività digitali rappresentano complessivamente il 28,8% del fatturato consolidato.

Entrando nel dettaglio delle varie componenti del Gruppo Gedi, la divisione Stampa Nazionale ha generato 167,5milioni di ricavi, con un calo del 10,4% rispetto ai 187,1 milioni del 2023, mentre il risultato operativo è stato negativo per 7,5 milioni rispetto al -48,4 milioni del 2023.

La divisione stampa locale ha registrato ricavi per 74,7 milioni, rispetto ai 137 milioni del 2023, con un calo legato alla vendita di diverse testate locali. Nel 2024 sono stati contabilizzati 7,3 milioni di plusvalenze dalla cessione de Il Secolo XIX. Il risultato operativo complessivo migliora sensibilmente, chiudendo a –1,3 milioni, contro i –53,9 milioni del 2023.

Il comparto radio infine ha raggiunto un fatturato di 63,5 milioni, con una crescita del 4,3%, superiore all’andamento del mercato pubblicitario di riferimento (+2,2%). I costi, comprensivi di ammortamenti, sono aumentati del 2,8%, soprattutto per l’aumento del prezzo dell’energia. Il risultato operativo è positivo per 10,0 milioni, in crescita rispetto agli 8,8 milioni del 2023.

Bilancio Gruppo Gedi 2024, i costi

I costi della gestione ordinaria, inclusi gli ammortamenti, sono inferiori del 15,1% rispetto al 2023 (-6,9% escludendo gli effetti delle cessioni delle testate locali); sono diminuiti in particolare i costi industriali, a seguito della riduzione dei prezzi di acquisto della carta, i costi commerciali e quelli del personale, anche grazie alle riorganizzazioni realizzate nelle aree giornalistiche, tipografiche e gestionali delle diverse società del Gruppo. Tra le altre voci, inoltre, sono presente anche 7,5 milioni di svalutazione legati all’investimento in Stardust.

Il risultato netto consolidato registra una perdita di 45,1 milioni di euro, rispetto al rosso di 102,6 milioni di euro del 2023, in cui tuttavia erano state registrate svalutazioni di testate a seguito di impairment test per 50,9 milioni. Escludendo tali effetti, il risultato netto rettificato del 2024 è negativo per €39,6 milioni rispetto ai -41,2 milioni del 2023.

Gruppo Gedi, l’intervento di Exor

Nel dicembre 2024, EXOR è intervenuta a favore della capogruppo GEDI Gruppo Editoriale SpA, attraverso una rinuncia al credito per complessivi 40 milioni: contestualmente le parti hanno deciso di ridurre il nominale di un finanziamento da 190 a 170 milioni. Anche a seguito di tale operazione, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 ammonta a 200,1 milioni rispetto ai 214,7 milionio di fine 2023. Il patrimonio netto del Gruppo è passato da 52,2 a 68,4 milioni di euro.

L’organico del Gruppo, compresi i contratti a termine, a fine dicembre 2024 era pari a 1.343 dipendenti, in riduzione di 204 unità rispetto al 31 dicembre 2023; l’organico medio del periodo è stato inferiore del 18,3% rispetto all’anno precedente.

Per quanto riguarda le prospettive future, «il management del Gruppo ha messo in atto e intende continuare a perseguire misure incisive di contenimento dei costi, con l’obiettivo di conseguire ulteriori risparmi, proseguendo al contempo con investimenti strategici, in particolare nel digitale, per ampliare la propria audience su ogni piattaforma», si legge nel bilancio. «In merito al futuro, il Gruppo ritiene, salvo un peggioramento del contesto internazionale, di disporre di leve gestionali e finanziarie adeguate a garantire prospettive di sviluppo positive nel medio-lungo periodo».

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