🎤 D’Angelo: “Con la Carrarese mancata la prestazione, domani voglio una gara da Spezia! Ok Beruatto e Vlahovic, la scelta su Lapadula e Zurkowski” | OneFootball

Luca D’Angelo, tecnico dello Spezia, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Catanzaro, in programma domani alle ore 21:00 al “Picco”. Ecco quanto raccolto da CalcioSpezia.it:

“Carrarese? Non abbiamo fatto una buona partita, poi il risultato è la conseguenza del fatto che non abbiamo giocato la gara che volevamo. Abbiamo lavorato in settimana perché non c’è stata la prestazione. Nel secondo tempo in dieci a livello caratteriale abbiamo dato tanto, ma non abbiamo fatto una buona partita.”

“Abbiamo faticato in ritiro per via deì tanti infortuni: Bandinelli, Vignali, Hristov, Cassata, Vlahovic hanno avuto problemi, più recentemente anche Aurelio. Non abbiamo fatto una preparazione completa come era successo invece la scorsa stagione. Non è una scusante, ma un dato di fatto.”

“Beruatto E’ a disposizione e sarà convocato, anche se non ha ancora un minutaggio elevato, quindi scelte sugli esterni obbligate. Convinto che Candela e Mateju possa fare molto bene. Cosa porta Beruatto? Tecnica e grinta sulla fascia: sono molto soddisfatto del suo acquisto.”

MODULO – “Perdiamo per squalifica Kouda, ma recuperiamo Vlahovic. Giocheremo sempre alla stessa maniera: vogliamo fare una partita da Spezia come quelle a cui siamo sempre stati abituati.”

GIOCARSI LA PARTITA – “A prescindere dalle assenze numerose vogliamo fare la nostra partita, abbiamo comunque 14/15 giocatori a disposizione. Lapadula non sarà convocato, mentre Zurkowski verrà con noi.”

ZURKOWSKI – “Società molto chiara, nessun giocatore era incedibile questa estate. Entro il primo settembre potrà anche essere ceduto: se resta io sono molto soddisfatto perché penso che ci possa dare una mano importante.”

CATANZARO – “Gioca un calcio molto tecnico, nessuna partita è semplice in Serie B. Dobbiamo tornare a fare una gara di quelle a cui ci ha abituato negli ultimi anni. Dobbiamo stare corti, dando giusta pressione mettendo in risalto le nostre caratteristiche nella metà campo avversaria.“