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Alex Cizmic·28 Januari 2025
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Alex Cizmic·28 Januari 2025
La 22esima giornata di Serie A è andata in archivio con il Napoli che, vincendo contro la Juve, ha consolidato la prima posizione in attesa che l'Inter recuperi la gara contro la Fiorentina.
I nerazzurri, per l'appunto, non mollano, così come l'Atalanta. Cade la Lazio, si rialzano Fiorentina e Milan.
Di seguito i voti da 10 a 0 alle squadre del campionato, dal più alto al più basso, nel nostro consueto appuntamento con il pagellone.
Il Napoli di Antonio Conte è in testa al campionato. Arrivati alla 22esima giornata, i partenopei hanno totalizzato sei punti in meno rispetto alla stagione del terzo Scudetto, un risultato eccezionale se si pensa alla scorsa annata. La vittoria in rimonta sulla Juventus per 2-1, la prima in casa negli scontri diretti con le rivali per il titolo, ha certificato la grandezza del Napoli.
La Fiorentina ha interrotto la striscia di sei partite senza vittorie (sette se si considera la Conference League) nel miglior modo possibile. Vale a dire battendo 2-1 a domicilio la Lazio, una delle squadre più in forma di questa stagione.
Claudio Ranieri non delude mai. Il traghettatore della Roma per eccellenza è riuscito ancora una volta a dare una certa stabilità di risultati alla squadra giallorossa. Con la vittoria di Udine, in rimonta per 2-1, sono sei i risultati positivi consecutivi in campionato.
L'Inter di Simone Inzaghi oramai non fa più notizia. Nonostante gli impegni ravvicinati di campionato e coppe e il poco tempo a disposizione per rifiatare dopo la trasferta di Praga in Champions League ha rifilato un sonoro 4-0 in trasferta al Lecce.
L'Atalanta ha trovato di fronte a sé una signora squadra. Il Como di Cesc Fabregas sta dando del filo da torcere a tutte le principali squadre del campionato e dopo aver rischiato di fare punti con il Milan si è ripetuto con l'Atalanta in casa.
L'impressionante vena realizzativa di Mateo Retegui e la profondità della rosa di Gian Piero Gasperini, però, hanno fatto la differenza.
L'Empoli non sta attraversando un buon momento dal punto di vista dei risultati. Il pareggio contro il Bologna è la settima partita senza vittoria, ma perlomeno è arrivato contro un avversario di grande valore come il Bologna.
Il Milan di Sergio Conceicao, invece, ha battuto il Parma in rimonta per 3-2 a San Siro, ma continua a fare enorme fatica nel trovare continuità. Il successo è più frutto del moto di orgoglio scatenato dal 2-1 di Delprato che di un gioco convincente.
Il Bologna ha fallito l'opportunità di agganciare la Fiorentina al sesto posto con il terzo pareggio nelle ultime quattro partite, che nulla ha a che vedere con quelli conquistati contro Roma e Inter.
La Lazio reduce dal roboante successo in Europa League contro la Real Sociedad si è schiantata all'Olimpico contro la Fiorentina e ha anch'essa perso una grande opportunità: quella di allungare sulla Juventus al quarto posto e di non perdere il treno col terzetto in vetta.
Un paio di settimane fa l'Udinese ha fermato l'Atalanta in casa, ma nel 2025 è ancora a secco di vittorie in campionato. La sconfitta in rimonta contro la Roma è la quinta gara consecutiva senza successi.
Il Cagliari vive di alti e bassi e la sconfitta in trasferta per 2-0 contro il Torino è un basso che non permette alla formazione sarda di risalire la classifica e allontanarsi dalla zona retrocessione, che al momento dista solamente due punti.
Anche il Parma è a secco di vittorie in questo inizio dell'anno, con l'aggravante che non è la prima volta che i ducali si fanno rimontare e gettano via punti nel finale di gara. Strappare un risultato positivo a San Siro contro il Milan è sempre complicato, ma i rossoneri domenica lasciavano molto più di una speranza.
Che dire, invece, del Venezia? Squadra che da inizio stagione ha raccolto molti più complimenti per il gioco mostrato, che punti. Contro il Verona i lagunari hanno gettato via per l'ennesima volta il vantaggio, facendosi rimontare in casa in uno scontro diretto come già avvenuto contro Parma, Lecce, Como ed Empoli. Così la salvezza è utopia, specie se - come sembra - saluterà anche il capitano e capocannoniere della rosa, Pohjanpalo.
La Juventus di Thiago Motta non è riuscita a passare l'esame di maturità contro il Napoli. La netta vittoria contro il Milan di settimana scorsa aveva fatto pensare a una svolta, ma il lavoro da fare è ancora tanto. La sconfitta del Diego Armando Maradona ha bloccato i bianconeri al quinto posto: il quarto posto, distante due punti, rimane alla portata, ma la sensazione è che la Lazio abbia una marcia in più.
Con 40 gol subiti il Lecce è la seconda peggior difesa del campionato. Contro l'Inter la formazione di Marco Giampaolo ha subìto 4 gol per la seconda volta consecutiva dopo la sconfitta di Cagliari. Non un buon segnale nella lotta alla permanenza in Serie A.
Peggio fa il Monza, che contro il Genoa (voto 8) perde lo scontro salvezza e vede la allontanarsi ancora di più il 17º posto, adesso distante 7 lunghezze. Nulla è ancora definito, ma certo quello che prima era uno scenario complicato ora sta assumendo i contorni di un incubo.
La lite e lo scontro fisico sfiorato tra l'ormai ex capitano del Milan Davide Calabria e il tecnico dei rossoneri Sergio Conceicao al triplice fischio della gara contro il Parma è la scena più brutta della 22esima giornata di Serie A. Così facendo, i due hanno macchiato la gioia della vittoria e offerto uno spettacolo indecoroso e diseducativo agli occhi del pubblico.
📸 Francesco Pecoraro - 2025 Getty Images