Lazionews24
·28 Desember 2024
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Intervenuto in conferenza stampa al termine del match contro l’Atalanta, il tecnico della Lazio Marco Baroni ha parlato così:
PAROLE – «Rovella? Oggi mi sembra indecoroso parlare di un solo giocatore, la partita è finita con un po’ delusione, ma io ho fatto i complimenti a tutti dicendogli di essere orgoglioso. Nonostante i problemi in organico abbiamo fatto una prestazione di compattezza, personalità. Abbiamo fatto un primo tempo strepitoso contro un avversario che non ti fa dormire, abbiamo fatto le cose in modo perfetto.
Il derby non è una partita, ma è la partita. Siamo in difficoltà ma ci arriviamo bene, preparati, sappiamo quanto conta. Il primo tempo è stato fatto a modo nostro, con quello che abbiamo seminato fino ad adesso. Quando si guardano le partite, e io guardo quelle che non vinco e ci entro dentro, come quella contro l’Inter e si fanno dodici minuti di supremazia territoriale contro quattro, prendi sei gol e perdi con quel risutalto, devi restare come sei. Quelle sconfitte fanno male, ma non devi perdere la rotta, facendo un calcio offensivo, come abbiamo fatto oggi e a Lecce. Abbiamo avuto due occasioni importanti nel secondo tempo, se fossimo andati sul 2-0 sarebbe stata diversa. Poi abbiamo preso gol nella loro azione meno pulita, dopo un doppio rimpallo. Dispiace, i ragazzi erano dispiaciuti, ma proprio per questo ci teniamo la prestazione importante.
Addormentare la partita? Questa è una crescita che dobbiamo fare, ma occorre energia e qualità e noi avevamo speso tanto. Loro nel primo tempo sono entrati 7 volte in area, senza mai tirare, tenere un avversario così nei duelli ti porta a spendere tanto, per questo se avessimo chiuso la partita la avremmo vinta.
Vecino, Noslin e Pedro non credo che recupereranno per il derby, ma vediamo. In questo momento sono contento dei ragazzi che nelle difficoltà non hanno paura di niente.
Noi abbiamo un’identità, abbiamo vinto tante partite con il 4-2-3-1. Per fare questo calcio servono dei ricambi, serve energia, non puoi pensare di farlo se davanti non spendono tutti. Oggi eravamo in difficoltà in organico perché abbiamo diverse situazioni da gestire e per questo ho detto loro che sono orgoglioso per il valore della prestazione.
Nuno ha fatto una buona partita, gli è mancata un po’ di pulizia nel tocco, lui solitamente unisce questa energia alla qualità tecnica, oggi meno. Quando ho capito che c’era da uscire forte sugli esterni mi sembrava il momento giusto per il cambio. Pellegrini ha fatto bene, sono giocatori simili, ma diversi perché Luca è più abituato a fare un calcio difensivo, Nuno però è fondamentale.
Augurio per il 2025? Dal punto di vista professionale è superfluo, l’unica cosa che ci riesce bene è dare tutto quello che abbiamo e lo faremo. Sento una grande responsabilità verso questo pubblica fantastico. Dobbiamo lavorare a testa bassa per questo momento che ci aspetta.
La squadra non ha bisogno di messaggi, ma lavorare sul campo e preparare le partite come prepareremo la prossima. Ci saremo, questo è certo!».