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·27 Mei 2025

Chi è Damien Comolli, possibile nuovo innesto nella dirigenza della Juve

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Una vecchia conoscenza, anzi un nome che circolava per possibili nuovi innesti nella dirigenza del Milan, ora potrebbe essere una nuova pedina per la Juventus in vista della prossima stagione.

Si tratta di Damien Comolli, attuale presidente del Tolosa, l’altra società calcistica di proprietà del fondo di Gerry Cardinale RedBird. Il dirigente, una figura di esperienza trentennale nel mondo del calcio, era visto come un possibile nuovo amministratore delegato dei rossoneri, ma alla fine Giorgio Furlani è rimasto al suo posto e non è previsto alcun cambio al vertice della società rossonera.


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Chi è Damien Comolli – La carriera dell’attuale presidente del Tolosa

Ma chi è Damien Comolli? Nato nel 1971 in Francia, Comolli ha iniziato la sua carriera allenando le giovanili del Monaco, prima di dedicarsi a ruoli manageriali che hanno portato successo a lui e ai suoi club. Ha lavorato come osservatore all’Arsenal dal 1996 al 2004, contribuendo a tre vittorie in Premier League, inclusa quella della stagione 2003/04 con i famosi Invincibili, e all’introduzione di giocatori come Kolo Touré, Eboué e Clichy.

Successivamente ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo due volte al Saint-Etienne e una volta al Tottenham, dove nel 2008 è stato lui a portare Luka Modric. Ha poi trascorso un periodo al Liverpool fino al 2012, contribuendo all’arrivo di giocatori come Jordan Henderson e Luis Suarez. Dopo una pausa di sei anni, tranne una breve parentesi in Turchia con il Galatasaray, nel 2020 è entrato a far parte di RedBird come nuovo presidente del Tolosa.

Chi è Damien Comolli? L’accordo Milan-Tolosa in chiave UEFA

Ma Comolli può trasferirsi al Milan per ricoprire una carica in ambito dirigenziale? Va ricordato che il club rossonero e il Tolosa sono stati attenzionati dalla UEFA in estate sul tema multiproprietà. Il club francese – per avere modo di giocare l’Europa League, e considerando il Milan in Champions – si è sottoposto a un riassetto per rientrare nei parametri imposti dall’articolo 5 della UEFA sull’integrità delle competizioni.

Inoltre, la Federcalcio europea ha chiesto il rispetto di alcuni paletti fino a settembre 2024. «Inoltre, come ulteriore prova della loro indipendenza, tutti i club interessati – si leggeva nell’accordo, firmato tra gli altri anche da Milan e Tolosa – hanno accettato le seguenti condizioni:

  • I club non si trasferiranno tra loro i giocatori, a titolo definitivo o in prestito, direttamente o indirettamente, fino a settembre 2024;
  • I club non stipuleranno alcun tipo di cooperazione, accordi tecnici o commerciali congiunti; E
  • I club non utilizzeranno scouting congiunto o database dei giocatori».

Nell’intesa non si menziona il passaggio di dirigenti, motivo per cui un eventuale innesto dal Tolosa a livello dirigenziale per il Milan non dovrebbe comportare alcun tipo di rischio o di violazione.

Chi è Damien Comolli – Le nuove indiscrezioni sulla Juve e quel litigio con Andrea Agnelli

Negli ultimi giorni, come detto, il nome di Comolli è tornato in auge per suo approdo nel calcio italiano, ma questa volta sponda Juventus.

Negli anni scorsi, però, lo stesso Comolli aveva lanciato più di un frecciata, se non addirittura una serie di accuse, verso il club bianconero che in quegli anni era ancora guidato da Andrea Agnelli e vede Fabio Paratici come amministratore delegato.

L’accusa più grave, relativa all’elevato numero di prestiti in essere da parte dei bianconeri, fu lanciata dal dirigente francese era presente in un’intervista al quotidiano francese Le Monde: «Non si tratta di trading ma di semplice e chiara speculazione finanziaria. La Juventus ha circa 120 giocatori sotto contratto ma a disposizione in rosa ne tiene 25 al massimo. Perché ne preferisce gestire così tanti? Sono entrate aggiuntive grazie alla vendita di giocatori che non hanno intenzione di utilizzare in prima squadra. In pratica li compra per un milione e li rivende per cinque. Anche altri club lo fanno, ma non c’è correttezza nei confronti delle persone».

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