PianetaBari
·7 Juli 2025
«Caro Protti, io, Igor e malato come te, avevo 15 giorni di vita. 2 anni dopo mi sposerò, segna il gol più bello»

In partnership with
Yahoo sportsPianetaBari
·7 Juli 2025
Carissimo Igor Protti,
Permettimi di darti del tu senza preamboli, perché in queste circostanze la formalità svanisce di fronte alla realtà. Sono Igor Colombo, uno scrittore calabrese di Lamezia Terme, e come te, sto combattendo una battaglia contro il cancro. Ho appreso dai media della tua malattia, del tuo coraggioso annuncio pubblico. Tu definisci il cancro un “topo di fogna”, e so bene cosa intendi: un ospite indesiderato che ci costringe in trincea. Ma hai già segnato un punto importante: dichiarare la tua malattia “Urbi et Orbi” è un atto di coraggio immenso, un primo passo fondamentale per affrontare l’ignoto.
Nell’agosto del 2023, mi è stato diagnosticato un cancro metastatico al quarto stadio. Il mio “ospite indesiderato” aveva già causato danni incredibili ai miei organi interni. I medici e gli oncologi consultati da ogni parte d’Italia erano stati categorici: “non oltre i 15 giorni di vita”. Ho vissuto sulla mia pelle le sofferenze più atroci nel reparto di Oncologia di Lamezia Terme; nemmeno la morfina riusciva a lenire i dolori. Ma ho superato quel tempo. Dopo 37 giorni di degenza ospedaliera, il 3 ottobre 2023 sono stato dimesso, e secondo i medici non avrei dovuto vedere il Natale successivo.
Contro ogni prognosi, io ci ho sempre creduto. Ho lottato con ogni fibra del mio essere, aggrappandomi alla vita e alla mia Fede. La mia città, Lamezia Terme, mi ha sostenuto con le sue preghiere. Durante i cicli di chemioterapia più duri, ho continuato la mia attività di scrittore, portando a termine un libro che racconta proprio questa mia lotta contro il cancro. Sono passati due anni, e sono ancora qui, con quella positività che mi contraddistingue. E non solo: nel reparto di oncologia, dove un tempo pensavo “non uscirò vivo da qui”, ho trovato anche l’amore. Mi sono fidanzato con un’infermiera del reparto che mi ha assistito e curato, e oggi stiamo progettando il nostro matrimonio.
Venerdì scorso ho presentato il mio ultimo libro. Sono già due le opere che ho scritto con questa “spada di Damocle” sulla testa. Ma la tengo a debita distanza, perché il mio pensiero e il mio spirito sono più forti di questo maledetto cancro. Igor, lotta e combatti. Abbiamo in comune la passione per il calcio, questo bel nome e, ora, purtroppo anche la malattia. Io pregherò per te. Ora, realizza il goal più bello: dai un calcio al mostro e mandalo in rete con tutto il pallone! Ciao fratello mio, la tua forza della vita vincerà, ne sono certo”.
IGOR COLOMBO PER IGOR PROTTI
SCRITTORE E MALATO ONCOLOGICO
Langsung