Sampnews24
·26 Juli 2025
Caputo sul passaggio all’Empoli: «Quando la Samp mi ha messo alla porta avevo 37 anni, scelsi Empoli per questo motivo. Poi…»

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·26 Juli 2025
Francesco Caputo, ex attaccante con un passato in blucerchiato, ha recentemente offerto ai microfoni di Chiamarsi Bomber uno spaccato interessante e inedito sui retroscena del suo addio alla Sampdoria e sulle motivazioni che lo hanno spinto a scegliere l’Empoli per la prosecuzione della sua carriera.
Le sue dichiarazioni gettano luce su un momento cruciale della sua traiettoria professionale, rivelando le dinamiche che hanno portato a una separazione inaspettata e a una nuova avventura in Toscana. Le parole di Caputo riflettono la lucidità e la consapevolezza di un calciatore che, pur avanti con l’età, cerca ancora stimoli e un ambiente adatto per esprimersi al meglio, affrontando sfide e imprevisti con determinazione.
Caputo ha rivelato che la sua partenza dalla Sampdoria non è stata una sua libera scelta, ma piuttosto una decisione imposta dal club. Da qui la scelta di tornare in un club in cui Caputo aveva trascorso diverse ottime stagioni, l’Empoli, nonostante l’età avanzata e i rischi che potevano esserci in una seconda avventura in terra toscana. Di seguito le sue dichiarazioni:
TRASFERIMENTO ALL’EMPOLI – «Quando la Sampdoria mi ha messo alla porta avevo 37 anni e ho pensato che Empoli fosse la scelta migliore perché conoscevo già l’ambiente. I primi 6 mesi sono andati bene, ho fatto 6 gol e ci siamo salvati. Il secondo anno sono partito bene ma poi un problema alla caviglia mi ha tormentato per tutta la stagione. Coincidenza ha voluto che quando ho risolto il problema era arrivato in panchina Nicola che praticamente non mi ha mai fatto giocare».
Dopo un buon inizio, insomma, la seconda parentesi in azzurro di Caputo non andò come sperato. Da lì la decisione di lasciare anche la Toscana.