Lazionews24
·9 November 2024
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Possono passare pure tanti anni, ma un gol non si dimentica specialmente se vale un tricolore ed è questo che vive da ben 24 anni Calori, il quale nonostante non abbia mai vestito la maglia della Lazio è rimasto un icona del club biancoceleste. L’ex calciatore del Perugia ricorda quel periodo con queste parole
PAROLE – Non era mai successo di stare 1 ora a un quarto fermi in attesa di riprendere il gioco. Prima c’era il sole, poi dieci minuti di pioggia mai vista e quel campo considerato il migliore d’Italia per drenaggio si riempì come una vasca
Facemmo un tiro e mezzo, contro le 2030 conclusioni della Juventus, ma tanto bastò. Mazzantini parava tutto, loro sbagliarono l’impossibile e io resi possibile il sogno scudetto della Lazio. Ancora oggi i laziali mi ringraziano, un tifoso un giorno mi ha detto ‘Aho Calo’ a casa mia un piatto de pasta per te ce sarà sempre’. Ne hanno dette e scritte di tutti i colori. Collina era laziale? Lo ha confessato quando ormai era un ex arbitro, ma quel giorno tranne il diluvio non ci fu nulla di irregolare.
Io poi, sportivamente parlando ero anche un po’ dispiaciuto… Sono nato juventino e cresciuto con il mito di Gaetano Scirea, volevo diventare libero in campo e anche nella vita, e ho cercato in tutte le maniere di seguire il suo esempio di leader silenzioso che parlava con i gesti e non con le parole